Gli investigatori ucraini hanno fatto sapere giovedì 2 gennaio di aver avviato delle indagini su casi di abuso di potere e diserzioni all’interno della brigata “Anne de kyiv”, in parte addestrata ed equipaggiata dalla Francia.
“L’Ufficio investigativo statale sta esaminando efficacemente i fatti presentati dai media nell’ambito del procedimento penale avviato ai sensi degli artt” legato all’abuso di potere e alla diserzione, ha dichiarato giovedì 2 gennaio Tatyana Sapian, portavoce dell’organismo ufficiale ucraino.
Questa brigata è stata oggetto di polemiche sin dal suo ritorno nel dicembre 2024 dalla Francia, paese dove sono stati addestrati 2.300 dei 4.500 soldati che la compongono, ovvero più di uno su due.
Quasi un soldato su tre diserta prima di andare al fronte
Secondo il noto giornalista ucraino Yuri Boutoussov, citato dall’AFP, quasi 1.700 soldati della brigata hanno disertato, ovvero circa il 30% delle forze, la maggior parte di loro ancor prima che la loro unità fosse schierata al fronte. Una cinquantina di soldati disertarono addirittura durante il loro addestramento in Francia.
“riempitivi” poco attrezzati
Il giornalista ha accusato martedì 31 dicembre il comando militare ucraino di aver fallito nell’addestramento iniziale della brigata, avvenuto in un “completo caos organizzativo“e di aver inviato questi soldati ad altre unità per farlo”rattoppare i buchi“in termini di personale.
Secondo lui, ciò che restava della brigata fu inviato soprattutto a Pokrovsk, uno dei settori più caldi del fronte orientale, mentre il suo comandante fu licenziato, così come molti dei suoi subordinati. Inoltre, la brigata non era dotata di droni o apparecchiature elettroniche di disturbo, strumenti diventati essenziali per le unità militari in questa guerra. “A causa di questo atteggiamento criminale nei confronti della vita dei soldati, la 155a brigata subì perdite significative fin dai primi giorni“, ha accusato.
La Francia tuttavia cedette a questa brigata 128 veicoli da trasporto truppe VAB, 18 carri armati AMX-10, 18 cannoni semoventi Caesar, nonché camion, veicoli corazzati per l’evacuazione medica, postazioni di lancio missilistiche antiaeree e anticarro Mistral Milano.
“Brigata zombie”
I problemi all’interno della brigata “Anna di Kiev” erano già stati denunciati dalla deputata ucraina Mariana Bezougla, nota per le sue virulente critiche all’alto comando militare, che all’inizio di dicembre parlava di una “brigata zombie” formata a scopo “pubblicitario”. .
Emmanuel Macron ha fatto visita ai soldati della 155a brigata ucraina all’inizio di ottobre durante il loro addestramento in Francia, a Mourmelon.
I favoriti filorussi
Questa controversia sulla 155a brigata ucraina, che risale già alla fine di dicembre, ha attirato l’attenzione dei media russi e delle voci filo-russe in Francia, che parlano di un “fiasco” costruito con i soldi dei contribuenti francesi.
Da parte ucraina e nei media francesi si parla di propaganda filo-russa e di fake news, con cifre di diserzione sovrastimate e pubblicizzate dai media russi. Per la portavoce dell’Ufficio investigativo statale ucraino Tatyana Sapian, “l’indagine è in corso. È troppo presto per parlare di risultati preliminari“.