SSecondo i dati sviluppati congiuntamente dalla Banca Al-Maghrib e dall’Agenzia nazionale per la conservazione, il catasto e la mappatura del territorio (ANCFCC), l’indice dei prezzi degli asset immobiliari (IPAI) è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente.
I segmenti di mercato si sono evoluti in modi disparati. Nel complesso il settore residenziale ha registrato una stagnazione, anche se le case hanno registrato un aumento dello 0,6%, compensato da un calo dello 0,9% per le ville. Per quanto riguarda i terreni, i loro prezzi sono diminuiti dello 0,4%. Il segmento dei beni ad uso professionale è stato quello più colpito, con un calo dello 0,7%, in particolare gli uffici (-4%).
Su base annua l’IPAI è diminuito dello 0,4%, tendenza attribuita al calo dei prezzi in tutte le categorie: -0,5% per gli immobili residenziali, -0,6% per i terreni e -0,9% per i beni professionali.
Il numero di transazioni è diminuito del 28,9% su base trimestrale, una tendenza che riflette un calo del 30,4% per gli immobili residenziali, del 15,9% per i terreni e del 41,1% per gli immobili commerciali.
Su base annua, il quadro è altrettanto cupo, con un calo del 13,1% delle transazioni complessive. Le vendite residenziali sono diminuite del 14,8%, mentre quelle di beni professionali sono diminuite del 29,2%. In controtendenza le vendite di terreni sono aumentate del 3,4%, una nota positiva rara in questo difficile contesto.
Le città marocchine hanno mostrato andamenti divergenti. A Rabat i prezzi sono scesi dello 0,6%, con un netto calo dei beni professionali (-7,5%), mentre le vendite sono diminuite del 25,1%. Anche Casablanca ha registrato una contrazione dei prezzi (-1%) e delle transazioni (-30,1%).
Marrakech è stata particolarmente colpita, con un calo delle transazioni del 53,5%, nonostante un leggero aumento dei prezzi dei terreni (+0,1%) e dei beni professionali (+1%). Tangeri, invece, ha registrato un aumento marginale dei prezzi dello 0,1%, ma un calo delle transazioni del 9,6%.