La Slovacchia si dice pronta ad ospitare i colloqui sull’Ucraina

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Russia-Ucraina

La Slovacchia si dice pronta ad ospitare i colloqui sull’Ucraina

Nella notte tra giovedì e venerdì, il ministro degli Esteri slovacco Juraj Blanar ha dichiarato su Facebook che avrebbe offerto “il terreno slovacco per tali negoziati”.

Pubblicato oggi alle 15:18

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La Slovacchia ha confermato di essere pronta a ospitare colloqui di pace sull’Ucraina, con il presidente russo Vladimir Putin che in precedenza aveva ritenuto “accettabile” che diventasse una “piattaforma” per il dialogo.

“Offriamo il suolo slovacco per tali negoziati”, ha detto su Facebook il ministro degli Esteri Juraj Blanar nella notte tra giovedì e venerdì, quasi tre anni dopo l’inizio dell’assalto russo.

Secondo lui, essi dovranno svolgersi “con la partecipazione di tutti i partiti e quindi anche della Russia”, diversamente dal vertice di giugno in Svizzera.

Vicino al Cremlino

Giovedì il presidente russo ha affermato che la Slovacchia, di cui aveva lodato la “posizione neutrale”, si è offerta come una sorta di “piattaforma” per possibili negoziati.

“Consideriamo la dichiarazione del presidente russo come un segnale positivo per porre fine a questa guerra, spargimento di sangue e distruzione il più rapidamente possibile”, ha scritto Juraj Blanar.

Il primo ministro slovacco Robert Fico, uno dei pochissimi leader europei rimasti vicini al Cremlino, ha incontrato Vladimir Putin a Mosca il 22 dicembre, suscitando l’ira di Kiev.

Secondo il ministro degli Esteri slovacco, Bratislava ha informato in ottobre i suoi “partner ucraini” della sua disponibilità ai negoziati di pace.

Membro della NATO

Sebbene la Slovacchia sia membro dell’Unione Europea e della NATO, si è avvicinata alla Russia, sposando la posizione ungherese, dopo il ritorno al potere del nazionalista Robert Fico nell’autunno del 2023.

Robert Fico ha sospeso tutti gli aiuti militari all’Ucraina e accusa Kiev di mettere in pericolo l’approvvigionamento di gas russo del suo Paese, che desidera continuare ad acquistare.

L’Ucraina ha annunciato l’estate scorsa che non avrebbe rinnovato il contratto con la Russia fino alla fine dell’anno per il trasporto del gas russo in Europa attraverso la sua vasta rete di gasdotti.

Nessuna soluzione è stata ancora trovata.

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