Firenze, 23 dicembre 2024 – Serata complicata per la Fiorentina, che perde in casa contro l'Udinese e anche un po' della testa di serie. Non basta il gol di Kean, Lucca e Thauvin ribaltano la situazione nella ripresa, complice anche un clamoroso errore di Ranieri sul primo gol. Questa l'analisi del mister a fine gara Raffaello Palladino. “Non credo sia un calo fisico, oggi la partita è stata a doppia faccia. Abbiamo iniziato bene, con grande intensità. Abbiamo rischiato poco e infatti il rammarico è non essere andati sul 2-0. Nel secondo tempo abbiamo iniziato male A livello mentale abbiamo commesso tanti errori semplici e abbiamo dato loro coraggio. Ci aspettavamo la loro pressione, ma fisicamente dopo l'infortunio potevamo pareggiare con tante occasioni ma non ci siamo riusciti crescere, la squadra sa cosa voglio questo momento. Senza fare drammi, ripartiremo”.
A centrocampo sei basso. Ti aspetti qualcosa di particolare dal mercato?
“Non so nemmeno quando aprirà il mercato, penso alla partita contro la Juventus. Parliamo con la società, non parlo d'altro in questo momento”.
Molti attaccanti sono a secco in campionato, è preoccupato?
“Non sono preoccupato, le occasioni le creiamo noi. Oggi abbiamo commesso tanti errori negli ultimi minuti. Voglio vedere più altruismo negli ultimi metri quando c'è un compagno posizionato meglio. Oggi non siamo stati bravi da questo punto di vista”.
Aveva avuto qualche avvertimento sui brutti momenti?
“No, non ne avevo avuti ma conosco il calcio e so che ci possono essere momenti così durante una stagione. Prima non eravamo fenomenali e adesso non siamo male. Adesso arriva la Juve e noi vogliamo arrivare punti: li prepareremo al meglio”.
L’idea di un centrocampista in più dall’inizio è concreta?
“Bove ci manca a livello di numeri. Quando la squadra era in declino, ho spostato Edo dall'ala al centro del campo. Ci manca quella caratteristica che ha e sto cercando soluzioni diverse. Per me Colpani è un centrocampista in più. Sottil in questo momento sta facendo un grande lavoro di sacrificio ma non potrà fare il lavoro che ha fatto Bove. Sta a me trovare la soluzione migliore”.
Raccontaci la giornata di Bove…
“Bellissimo. Prima della partita ha fatto un discorso da pelle d'oca: è un pezzo del nostro cuore, vive per il calcio e nel calcio deve restare. Sarà sempre accanto a me, allo staff e ai miei compagni”.