Roma-Parma 5-0: gol di Dybala (2), Saelemakers, Paredes, Dovbyk

Alessio D’Urso

22 dicembre 2024 (modifica alle 14:24) – ROMA

I cattivi pensieri possono accomodarsi più in là. La Roma si riprende la scena in campionato, travolgendo il Parma nel match delle 12.30 e portandosi in classifica a quota 19, a distanza di sicurezza dalla zona a rischio. La doppietta di Dybala, il gol in bello stile di Saelemaekers, l’acuto di Paredes su rigore e il sigillo di Dovbyk regalano a Claudio Ranieri la seconda vittoria in Serie A, in fondo a un match dominato dai giallorossi al cospetto di un Parma volenteroso ma in emergenza e in chiara difficoltà col passare dei minuti.

cinque minuti

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Ranieri schiera i migliori a disposizione, da Hummels a Paredes fino a Saelemarkers e Dovbyk, passando per Dybala. Il Parma, senza gli infortunati Circati, Charpentier, Bernabé, Estevez e Osorio, si presenta all’Olimpico con un 4-2-3-1 con Bonny vertice alto. E la prima vera occasione del match al 3′ è proprio del centravanti gialloblù che, sfruttando una percussione di Sohm con conseguente passaggio filtrante in area, angola troppo la conclusione, suscitando pure il disappunto di Pecchia. I giallorossi si scuotono e cominciano a manovrare consentendo a Dovbyk di rendersi pericoloso 2’ dopo su assist di Angelino. Al secondo tentativo, la Roma passa: triangolazione tra l’ucraino e Dybala, con l’argentino che viene steso in area da Balogh. Dagli undici metri, la Joya non sbaglia: pallone all’angolino e Suzuki spiazzato. E’ la spinta psicologica che la Roma cercava per allontanare pressione e stress. E difatti i padroni di casa cominciano a mostrare colpi e fraseggi eleganti, possibili solo con la serenità ritrovata: emblematico il 2-0 firmato Saelemaekers che, al 13’, sfrutta un cross col contagiri di Angelino e sferra un tiro al volo di destro che Suzuki nemmeno vede. Una prodezza in che il pubblico dell’Olimpico apprezza non poco. Come logica conseguenza del doppio vantaggio, il Parma cerca di reagire con tutto l’orgoglio possibile e, dopo alcune chiusure importanti di Hummels & Co., gli ospiti creano anche un serio pericolo al 20’ con una bordata dalla distanza di Hernani che Svilar in tuffo devia sulla traversa. La partita prosegue a buon ritmo e prima della fine del tempo, tra strappi e rovesciamenti di fronte, c’è tempo per due assalti del Parma con Sohm e Almqvist e soprattutto per due occasioni per El Shaarawy, che nella seconda in particolare si fa stoppare da Suzuki sul più bello.

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ripresa

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Nella ripresa, Pecchia lancia nella mischia Camara al posto di Mohamed e cambia il modulo in 4-3-3 col tridente Man-Bonny-Almvqvist. Ma è sempre la Roma, padrona del campo, ad imporre possesso palla e gioco. E al 6’ arriva il tris di Dybala, che spinge in rete un tiro deviato di Saelemaekers (il Var conferma pure la posizione regolare di Dovbyk che aveva intercettato la palla). All’Olimpico torna l’entusiasmo e si rivedono ancora lampi di bel calcio da parte degli uomini di Ranieri. Pecchia, dal canto suo, cerca di restare in partita mantenendo compatta la squadra per quanto possibile, con gli elementi di cui dispone. Un altro tiro dalla distanza di Camara scheggia la traversa al 23’, mentre la Roma continua a creare occasioni e al 28’ si procura il secondo calcio di rigore, con Saelemaekers, travolto da Mihaila: stavolta dal dischetto tocca a Paredes e la conclusione del play è efficace come quella del connazionale Dybala nel primo tempo. Il poker è servito e gli ultimi minuti servono alla squadra di casa solo per consolidare i meccanismi in vista delle prossime tre sfide terribili con Milan, Lazio e Bologna e per consentire anche a Dovbyk di tornare al gol con un tap in dopo un tocco illuminante del solito Dybala (ancora pericoloso poi nei titoli di coda).