Marie Schreiber (SD Worx) vince il quarto appuntamento della Coppa del Mondo di Ciclocross UN Agrifoglio. La lussemburghese sfrutta la propria proverbiale partenza fulminante per fare la differenza sin dal primo giro, accumulando un vantaggio sufficiente a mantenere la prima posizione fino all’arrivo. Lucinda Marca (Baloise Trek Lions) parte bene, ma non trova il giusto feeling, accontentandosi della seconda posizione, ma approfittandone per allungare sull’assente Fem van Empel (Visma-Lease a Bike) nella classifica generale di Coppa del Mondo. Terza posizione per una Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck) apparsa in difficoltà, ma comunque competitiva sulle gobbe del Vestingcross di Hulst.
Il percorso
Tracciato di gara da 3 km, con un avvio piatto e veloce. Le difficoltà, però, iniziano subito, con zona di ripidi saliscendi che precede le tavolepoi un tratto tutto curve e una salita da scalare a piedi. Dopo il passaggio nella zona del pit, si entra nella prima striscia di fango semiliquido, che immette poi in una contropendenza orizzontale particolarmente viscida. Segue poi una zona di gobbe erbose che circondano l’iconico mulino, con lunghi tratti rettilinei e curve ad angolo retto che portano ad una discesa UN strapiombo. Da lì, un tratto fangoso leggermente in salita costeggia un laghetto e porta ad una parete praticamente verticale, che sbocca su di un tratto pianeggiante prima di una scalinata artificiale. Altro tratto erboso e attraversamento di un ponte di pietra, poi una zona di saliscendi e la seconda discesa a strapiombo. L’ultimo tratto del percorso è caratterizzato da un grande dislivello, dato da due ripidi ponti artificiali e dal secondo tratto di pantano. Un ultimo ponte precede la retta conclusiva.
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Solita partenza fulminante per Marie Schreiberche allunga il gruppo nel primo tratto di saliscendi con la compagna di squadra Blanka Vas (SD Wrox) a ruota e Zoe Backstedt (Canyon//SRAMM). Dietro di loro si impunta in salita Leonie Bentveld (Pauwels Sauzen-Bingoal) e fa da tappo, consentendo alle battistrada di guadagnare qualche metro. Intanto, dopo una partenza difficoltosa, inizia il recupero di Puck Pieterseparticolarmente attiva nelle salite da affrontare bici in spalla. Schreiberperò, non fa gioco di squadra con Vas e inizia già ad allungare. Moltissime atlete scivolano sulla contropendenza orizzontale, mentre Pieterse e Inge van der Heijden (Crelan-Corendon) prendono una linea più bassa e più sicura. Schreiber tiene la testa nei tratti rettilinei, e prende la traiettoria centrale nella discesa a strapiombo. Intanto Backstedt supera Vas per la seconda posizione: l’ungherese si ritrova Pieterse a ruota nel tratto lungo il laghetto che la supera nella durissima parete verticale da affrontare bici in spalla, prendendo quindi la terza posizione. Intanto, Lucinda Marca recupera sia nel tratto di lungolago che sugli ultimi due ponti, riportandosi alle ruote di Pieterse e Vas, che passano dietro a Backstedt a 17″ da Schreiber alla fine del primo giro.
Backstedt inseguitrice solitaria viene ripresa da Vas, mentre Pieterse mostra qualche incertezza nei tratti di salita più ripida, ma si riporta agilmente alle loro ruote. Qualche incertezza per Schreiber nel tratto di contropendenza orizzontale, ma le prime inseguitrici sono lontane: Vas sbaglia nello stesso punto della compagna di squadra e Backstedt la distanza nuovamente, mentre sopraggiunge un gruppetto con Pieterse, Marca, Van der HeijdenAnnamaria Peggio (Reds Ciclocross) e Ceylin del Carmen Alvarado (Fenix-Deceuninck). Marca riesce ad avere la meglio su tutte le altre nel tratto di lungolago (dove fatica anche Pieterse) e sui ponti subito dopo, passando solitaria all’inseguimento a 28″ da Schreiber alla conclusione del secondo di sei giri.
Continua brillante l’azione di Scriba durante il terzo girocostretta però da una terribile caduta di Amandine Fouquenet (Arkéa B&B Hotels) a scendere a piedi la ripidissima rampa verso il lungolago per non mettere in pericolo la francese, che rimarrà distesa ai piedi della discesa fino al penultimo giro. Marcaintanto, viene ripresa da Van der Heijden e Pieterse (che hanno staccato Backstedt) e tutte insieme passano alla fine della terza tornata a 23″ da Schreiber. La lussemburghese cambia bici e le inseguitrici sembrano potersi riavvicinare, con anche Peggio che prova a rientrare sul gruppetto dietro la battistrada. Brand e Pieterse, intanto, staccano Worst e Van der Heijden: Marca fa meglio di Pieterse sull’ultimo ponte e passa a 19″ da Schreiber alla conclusione del quarto giro.
Schrieber dà nuovamente linfa alla propria azione, allungando visivamente il vantaggio nel corso del quinto turno. Dietro di lei si raggruppano di nuovo Brand e Pieterse, con Worst a qualche metro e più dietro Van der Heijden. Pieterse ha ancora problemi a ridosso del laghetto, imputandosi con la ruota davanti: l’olandese riesce a non cadere ma deve correre bici in spalla fino alla parete verticale, con Brand che la precede ormai di diversi metri. Schreiber, intanto, entra nell’ultimo giro con 16″ su Brand e 24″ su Pieterse. La lussemburghese rilancia ancora e, nonostante qualche errore, sembra ancora molto lucida nell’affrontare tutte le insidie del percorso, mentre Pieterse rimane impantanata e perde qualche secondo da Brand sulla contropendenza orizzontale, la quale però cade, fortunatamente senza conseguenze, sulla picchiata prima del fossato. Marie Schreiber guarda dietro di sé, ma non c’è nessuno, anzi: il suo vantaggio aumenta ulteriormente nell’ultima parte del percorso. La lussemburghese può così buttare gli occhiali nel pit e passare il traguardo a braccia alzate. Secondo posto per Lucinda Marcasempre a podio in tutti i cross disputati in stagione. Terza piazza per Puck Pieterse.