Nuovo episodio di canzoni offensive. Questa domenica, durante lo scontro PSG-OL, i tifosi parigini hanno intonato cori offensivi e discriminatori contro gli abitanti del Rodano. Primo nel primo periodo, con “Lyonnais, Lyonnais we ***”. Lo annunciatore è stato costretto a lanciare un avvertimento verbale ai tifosi del club della capitale, rientrati nel secondo tempo.
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Al 54', quest'ultima ha cantato nuovi cori: “I lionesi sono delle troie”. L'arbitro Benoît Bastien ha deciso di interrompere la partita e ha parlato con i capitani Achraf Hakimi e Corentin Tolisso.
La storia dello stand d'Auteuil
Il capitano parigino si è diretto verso la curva dell'Auteuil per chiedere ai tifosi di fermare i cori. In risposta, la CUP ha ripetuto le stesse parole. Dopo qualche minuto di interruzione, la partita è finalmente ripresa.
Sui maxischermi è apparso un messaggio come ultimo avvertimento: “I cori ingiuriosi sono vietati. La partita potrebbe essere interrotta o addirittura persa per la società”.
Non è la prima volta che la CUP viene additata per canzoni omofobe o offensive, dato che era già successo durante il ricevimento a Strasburgo, una settimana prima della Classica di Marsiglia. La tribuna di Auteuil era stata sanzionata con una seduta parziale a porte chiuse dalla commissione disciplinare della LFP.
Articolo originale pubblicato su RMC Sport