A pochi giorni dalle vacanze di Natale, questa è una notizia di cui avrebbe fatto bene a fare a meno Pierre Segura, presidente dell’associazione Francas de Pau, che accoglie i bambini per il doposcuola e l’aiuto nei compiti. È stato avvisato la mattina presto di sabato 14 dicembre dai vigili del fuoco. Uno degli edifici occupati dal collettivo, la casa d’infanzia di Daran, a Hédas, è stata colpita da un incendio. Il tetto del locale è stato gravemente danneggiato. Informazioni dai nostri colleghi della Repubblica dei Pireneicosa che France Bleu Béarn Bigorre ha potuto confermare.
Incendio doloso
“Il danno è stato constatato, non c’è più il tetto. I vigili del fuoco lo hanno subito coperto perché dentro pioveva“, spiega Pierre Segura. L’edificio è inagibile «almeno per diversi mesi mentre le assicurazioni effettuano le valutazioni Si tratta di un edificio comunale, quindi siamo in contatto con il municipio.“Ovviamente,”c’è lo scoraggiamento quando arriviamo sulla scena. Dire che siamo sgomenti è un eufemismo. È un vero shock vedere il legno carbonizzato e la pioggia entrare nell’edificio.“, si rammarica il presidente di Francas.
Secondo i primi elementi riferiti alla procura di Pau, l’incendio ha natura criminale. Qualcuno ha appiccato il fuoco a un bidone della spazzatura vicino all’edificio e le fiamme si sono propagate all’adiacente Daran Housesenza che i Franca venissero deliberatamente presi di mira. Per il momento nessuno è stato arrestato, e la procura precisa”non ho piste”. È aperta un’indagine per saperne di più e l’associazione prevede di presentare una denuncia questo lunedì.
Benvenuto a Natale assicurato, a gennaio la situazione si complica
Ora dobbiamo capire come accogliere i bambini. Per le vacanze di Natale sono stati iscritti 70 piccoli. Questo sabato il personale di vigilanza ha dovuto mettere a punto tutto per le attività. “Per Natale potremo fare riferimento al sito Gabard, l’accoglienza potrà essere assicurata“, assicura Pierre Segura, anche se parte del materiale didattico è stato distrutto.
Per il futuro, però, le cose si rivelano più complicate. “Per i mercoledì di gennaio bisognerà trovare altri siti, ma dovranno essere approvati da Gioventù e Sport. Abbiamo bisogno di luoghi adeguati”. I bambini dovrebbero poter essere accolti presso la scuola Marancy, o nei locali del collegio Gabardcome durante il Covid, ma”questo presuppone che ci siano accordi, convivenze e poi si muove“, indica Pierre Segura che resta tuttavia fiducioso che si trovi rapidamente una soluzione.
Belgium