Amplificatore NEODIO TMA: minimalista ma diabolicamente efficace…
L’amplificatore minimalista . Detto questo, iniziamo ad ascoltare.
Scherzi a parte, questo integrato è davvero minimalista. A parte la striscia in bronzo che mette in risalto la facciata, l’hardware è costituito da un selettore privo di caratteri tipografici, una manopola del volume, entrambi in solido acciaio, quattro ingressi di linea RCA e connettori a banana a filo con il telaio. Anche un pulsante di accensione/spegnimento sotto la parte anteriore. Più interessante è il modo in cui Stéphane Even, il designer, parla del suo TMA: un amplificatore minimalista ma non semplicistico. Un telaio molto rigido saldato meccanicamente, dotato di una faccia posteriore in PMMA (polimetilmetacrilato) da 6 mm per isolare i connettori dalle correnti indotte. Questo telaio poggia su tre enormi gambe in Delrin. Il circuito a tre fasi prevede un elevato tasso di feedback, determinato dopo tre anni di sviluppo. L’amplificatore eroga 2×80 W a 8 Ω utilizzando speciali transistor MOS audio. Alimentazione da pavimento conducenti è separato da quello degli stadi di potenza, basato su un trasformatore toroidale da 300 VA e una capacità di filtraggio pari a 44.000 µF. I componenti sono selezionati: condensatori Vishay, cablaggio Neodio Fractal 8…
Diversi ascolti successivi con un DAC Soulnote D-2 come sorgente preceduto da un lettore di rete Silent Angel Rhein Z1 hanno permesso di collocare questo integrato minimalista ma non modesto in una categoria che va dall’ultra rispettoso del messaggio iniziale in termini di timbro, fase, estensione lo spettro, la dinamica e la profondità, fino a diventare una sorta di campione di trasparenza e accuratezza. L’accuratezza non è qui da considerarsi come un freno all’emozione, ma piuttosto come la via più breve verso la struttura dell’opera e l’interpretazione che ne danno gli artisti. Per chi se lo ricorda, questa TMA ci sembra rispondere esattamente alla definizione della famosa “linea retta con guadagno” formulata negli anni ’60 da Peter J. Walker, fondatore di Quad. Qualificare a parole questo suono si può esprimere anche notando che esso sembra svanire davanti alla musica, non cercando di imporre né ritmo né colore proprio; ne abbiamo un bellissimo esempio ascoltando il Nel Paradiso concludendo il Requiem di Fauré (Ensemble Vocal de Lausanne, Sinfonia Varsovia, dir. Michel Corboz. Disponibile su CD e su Qobuz in 16 Bit/44.1 kHz). Il coro si dispiega come raramente in tutte le sue gamme, la Sinfonia Varsovia fornisce questo supporto nel basso che porta letteralmente le voci in alto. Confronta anche la larghezza di banda di questo amplificatore, indicata come estesa da 1 Hz a 400 kHz.
Il +: questa nozione di verità spesso promessa, raramente data, qui consegnata.
Il -: Nessuno dei due muting niente fono, niente cuffie, niente telecomando: l’essenziale in breve.
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