Materiali didattici distrutti
“Durante la notte, un individuo ha acceso diversi piccoli fuochi, in particolare sugli arredi urbani in legno e sui bidoni della spazzatura del quartiere. Le fiamme si sono poi estese al tetto dello stabilimento dove i danni sono stati ingenti”, spiega il comune. “È stato un bidone della spazzatura bruciato, appoggiato alla Maison Daran, a trasmettere il fuoco”, conferma Pierre Segura, presidente di Francas de Pau. Questo sabato, 14 dicembre, la polizia ha prelevato campioni scientifici come parte delle indagini.
Parte del tetto è stata danneggiata dalle fiamme.
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“La casa dei Daran sarà inutilizzabile per un po’. Non può più ospitare bambini”, lamenta Pierre Segura. Il disastro ha distrutto anche parte del materiale didattico dell'associazione conservato per le attività di fine anno. Il tetto, in parte danneggiato, doveva essere coperto. “Abbiamo molto a cuore questa casa e anche le famiglie. Speriamo di poterlo riaprire al più presto”, continua deluso il dirigente dell’associazione. Questi locali ospitavano anche il CCAS di quartiere.
Presentata una denuncia
Non riuscendo a lasciare le famiglie senza soluzione, l'associazione, d'intesa con il Comune, ha dovuto trovare una soluzione di emergenza e dare una scossa alla propria organizzazione. Così, i 70 bambini iscritti al centro ricreativo per le prossime vacanze saranno accolti nella Maison de l'Enfance Gabard, situata al 31 di avenue Honoré Baradat, “in locali di qualità e sicuri”, precisa Pierre Segura. Per il doposcuola di mercoledì è in corso un confronto con il Comune. In funzione da più di tre decenni, accoglie gli studenti delle tre scuole situate nelle vicinanze: Henri-IV, Marca e Bosquet.
In seguito a questo incidente, l'associazione ha comunicato che presenterà una denuncia questo lunedì. “Non avevamo bisogno di questo tipo di evento. Spero che gli autori vengano identificati”, dice Pierre Segura che ancora non capisce come “qualcuno possa dare fuoco a un edificio pubblico”. E per concludere: “Questo non ha assolutamente senso e mi lascia senza parole”.
