Lo stato psichiatrico di Kevin B. mette in dubbio l’esito giuridico che verrà dato al procedimento contro di lui, dopo una serie di effrazioni commesse alla fine di settembre 2024 a Tours.
Presentato per la seconda volta in due mesi davanti al tribunale penale, mercoledì 11 dicembre 2024, il giovane di 22 anni ha visto il suo giudizio rinviato all’8 gennaio 2025, tempo per rendere possibile una perizia psichiatrica, obbligatoria in considerazione del suo status di adulto protetto.
Una famiglia risvegliata dal sonno
Senza lavoro, senza alloggio né risorse, posto sotto tutela rafforzata, Kevin B. è sospettato di un violento tentativo di furto con scasso, nel quartiere di Febvotte.
Il 27 settembre un padre, che si era trovato di fronte nel cuore della notte dopo aver fatto irruzione in casa sua, è stato ferito al braccio e alla testa con un martello. “Il ladro cercava oro, che diceva di voler rivendere in Belgio”sussurrò una fonte della polizia al momento dei fatti.
Trenta gioielli
Confuso dal DNA trovato sull’arma lasciata durante la fuga, Kevin B. è stato arrestato il 7 ottobre a bordo di un furgone che condivideva con i suoi genitori, parcheggiato in un terreno nel quartiere Sanitas.
All’interno del veicolo la polizia aveva rinvenuto una trentina di gioielli, requiem di una serie di furti con scasso che l’imputato nega.
Già condannato sette volte, soprattutto per furto o violenza, Kevin B. potrebbe sfuggire a un nuovo processo. Mercoledì, ancora una volta, il giovane sembrava sopraffatto dal contenuto dei dibattiti e dalle questioni legate alla sua apparizione.
La perizia, affidata a uno psichiatra, dovrà stabilire se, all’epoca dei fatti, il suo discernimento era compromesso o abolito da un disturbo psicologico. Nel secondo caso, la sua responsabilità penale non potrebbe essere assunta, il che chiuderebbe il caso.