Che piova, vento o neve, nulla impedirà alla nuova recluta della polizia cinese di portare avanti la sua pattuglia. E per una buona ragione, è un robot autonomo. Sviluppato dalla società Logon Technology, l’agente RT-G può identificare e immobilizzare i criminali.
Slancio globale verso l’integrazione delle tecnologie di intelligenza artificiale nelle attività di polizia
L’oggetto sferico pesa solo 125 chilogrammi e può raggiungere una velocità di 35 km/h, sottolinea Interesting Engineering. Questa risorsa potrebbe rivelarsi decisiva per affrontare terreni accidentati, come mostrato in un video promozionale in cui l’RT-G opera su terra e fango.
La soluzione di Logon Technology si inserisce nella dinamica globale che vede la polizia dotarsi di soluzioni di intelligenza artificiale. A Singapore, durante la pandemia di Covid-19 sono stati utilizzati droni autonomi per scattare foto e imporre il distanziamento sociale. Ancor prima, Dubai aveva reclutato un robot umanoide nel 2017. Tuttavia, la macchina si accontentava di fornire informazioni ai passanti.
Un robot con il proprio arsenale per neutralizzare i criminali
Ma con l’RT-G si tratta più di un avanzato agente di polizia da campo, come immaginato da Paul Verhoeven negli anni ’80 con il suo film Robocop. Perché se non assume le sembianze dell’agente Alex Murphy, eroe del lungometraggio, il robot Logon Technology ha il suo arsenale, anche se non letale: cannoni a rete, lacrimogeni, granate e dispositivi di dispersione.
Con le sue capacità di riconoscimento facciale, il robot è pubblicizzato per il suo ruolo di assistente di pattuglia urbana. Sempre in un video di presentazione vengono messe in risalto le capacità di resistenza dell’RT-G con un bandito che spacca una mazza da baseball sulla sfera. Non abbastanza da minare la robustezza della macchina, che è in grado di sopportare urti fino a quattro tonnellate.
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