l’essenziale
Il principale sospettato dell’omicidio commesso a New York contro l’amministratore delegato della UnitedHealthcare è stato arrestato lunedì 9 dicembre 2024 e incriminato per omicidio intenzionale.
Arrestato dopo 5 giorni di latitanza, Luigi Mangione è processato per l’omicidio dell’amministratore delegato della compagnia di assicurazione sanitaria UnitedHealthcarema anche detenzione illegale di armi e documenti falsi. Lunedì scorso, il capo della polizia di New York, Jessica Tisch, aveva annunciato l’arresto di questa americana di 26 anni da parte di “membri della polizia di Altoona”, 500 chilometri a ovest di New York, “per possesso di armi da fuoco”. Il sospettato è stato riconosciuto da un dipendente di un ristorante McDonald’s ad Altoona, in seguito al rilascio da parte della polizia di New York (NYPD) delle immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza durante l’omicidio.
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Su di lui la polizia ha trovato un’arma da fuoco in kit, “che potrebbe essere stata realizzata con una stampante 3D”, e un silenziatore, simili a quelli utilizzati dall’assassino. Luigi Mangione portava con sé anche una falsa carta d’identità del New Jersey “corrispondente all’identità utilizzata per effettuare il check-in in un hotel di New York” prima dell’attacco, nonché un documento scritto a mano di tre pagine che descriveva la sua “ostilità nei confronti delle società americane”, ha detto la polizia.
Il sistema sanitario americano nel mirino
Luigi Mangione è stato presentato dalla polizia come originario del Maryland (nord-est), proveniente da una ricca famiglia italo-americana e laureato alla prestigiosa Università privata della Pennsylvania (U Penn). Secondo i media americani quest’ultimo potrebbe aver agito per desiderio di vendetta nei confronti del colosso delle assicurazioni sanitarie. Tra le prove qui citate c’erano bossoli trovati sulla scena del crimine, che portavano le parole “ritardo” e “nega” – termini che si riferiscono al rifiuto delle richieste di assistenza sanitaria da parte delle compagnie di assicurazione medica.
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La vittima, Brian Thompson, guidava il gruppo dal 2021 UnitedHealthcareuno dei più grandi assicuratori del pianeta. Il suo omicidio ha suscitato forte scalpore negli Stati Uniti, ma anche un’ondata di commenti odiosi sui social network contro i programmi di assicurazione sanitaria americani, accusati di arricchirsi a spese dei pazienti. Tra i motivi addotti dai critici, una denuncia contro Brian Thompson per aver nascosto ai suoi azionisti l’esistenza di un’indagine antitrust condotta dal Dipartimento di Giustizia. L’amministratore delegato avrebbe ricavato un guadagno di 15 milioni di dollari vendendo azioni poco prima dell’apertura delle indagini, prendendo di mira la società madre Gruppo UnitedHealthnon è reso pubblico.
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