La domanda di gas in Spagna è aumentata notevolmente all’inizio di dicembre, raggiungendo una media di 40 milioni di metri cubi al giorno tra l’1 e il 4 dicembre, rispetto ai 25 milioni di novembre. Questo livello supera di gran lunga i 19,4 milioni registrati nello stesso periodo nel dicembre 2023. L’aumento è spiegato dalla bassa produzione rinnovabile, in particolare dall’energia eolica, e dalle temperature previste inferiori alle medie stagionali nella seconda settimana di dicembre.
Le previsioni indicano un aumento della produzione eolica in Spagna, dai 10 GWh del 6 dicembre ai 15 GWh del 9 dicembre. Tuttavia, si prevede che la domanda di gas rimarrà forte a causa delle temperature, che secondo CustomWeather saranno di 3°C inferiori alla media quinquennale.
Maggiore dipendenza dalle importazioni e dalle scorte
In questo contesto teso, la Spagna fa affidamento sull’aumento delle importazioni dalla Francia e sui ritiri dai magazzini. Le esportazioni nette francesi verso la Spagna attraverso il punto di interconnessione dei Pirenei sono quadruplicate all’inizio di dicembre, raggiungendo una media di 5,84 milioni di metri cubi al giorno, rispetto a una media di 1,46 milioni di novembre. Questa situazione segna un’inversione rispetto a dicembre 2023, quando la Spagna esportava in media verso la Francia 0,7 milioni di metri cubi al giorno.
Allo stesso tempo, i prelievi dai titoli spagnoli hanno raggiunto i 97 GWh/giorno tra l’1 e il 4 dicembre, con un aumento del 17% rispetto a novembre e del 7% rispetto all’anno precedente, secondo Gas Infrastructure Europe.
Concorrenza nel mercato del GNL
La Spagna si trova ad affrontare una crescente concorrenza per attrarre carichi di gas naturale liquefatto (GNL). I prezzi spagnoli seguono da vicino quelli dell’Europa nordoccidentale. Il contratto futures spagnolo di gennaio è stato valutato con uno sconto di 80 centesimi di euro/MWh rispetto al TTF (Title Transfer Facility) olandese, un importante benchmark.
Secondo i dati Enagas, il 5 dicembre i livelli di stoccaggio nei terminali di rigassificazione spagnoli sono scesi al 50% della capacità, rispetto al 61% di fine novembre. Ciò riflette la necessità che il mercato soddisfi la domanda interna e competa con altri mercati europei.
Regno Unito e Italia in testa
La rivalità tra i Paesi del Mediterraneo e il Regno Unito per il GNL resta marcata. Il Regno Unito, con capacità di stoccaggio limitate e una domanda elevata a causa del freddo persistente, ha mantenuto prezzi interessanti. Le sue scorte di gas erano al 58,91% della capacità al 4 dicembre, rispetto al 73,28% alla stessa data nel 2023.
A dicembre le importazioni di GNL britannico hanno già raggiunto le 350.000 tonnellate, con prezzi più competitivi rispetto a quelli dei Paesi del Mediterraneo. I trader affermano che il Regno Unito e l’Italia rimangono le destinazioni più favorevoli per i carichi di GNL, grazie ai margini migliori e alla forte domanda.