Amnesty Belgio ha compiuto un’azione scioccante lunedì poco dopo le 9:30 davanti all’ambasciata israeliana e nei suoi dintorni, a Uccle, in occasione della Giornata internazionale di commemorazione delle vittime del crimine di genocidio. Hanno partecipato una ventina di persone.
Giunti davanti all’ambasciata, gli attivisti hanno versato litri di sangue finto per denunciare il genocidio che credono sia stato commesso da Israele nella Striscia di Gaza. Hanno anche esposto striscioni con la scritta “Stop Genocide”, uno dei quali misurava tre metri, e hanno sostituito nove targhe per ribattezzare la strada “Genocide Avenue”.
“Abbiamo appena pubblicato un rapporto che mostra che a Gaza è in corso un genocidio”ha dichiarato Carine Thibaut, direttrice generale di Amnesty International per il Belgio francofono. “Per noi era essenziale sfruttare questa giornata per inviare un messaggio alle autorità israeliane affinché questo genocidio finisca”ha aggiunto. In questo rapporto, pubblicato giovedì, Amnesty International afferma che Israele ha sottoposto i palestinesi di Gaza a uno scoppio permanente di violenza e distruzione, nella totale impunità, dall’attacco del 7 ottobre 2023.
Oltre a sottolineare la responsabilità delle autorità israeliane, l’organizzazione ha voluto inviare un messaggio forte alle autorità belghe. “È essenziale che il nostro Paese faccia il massimo sforzo nella lotta contro l’impunità, sostenendo i procedimenti dinanzi alla Corte internazionale di giustizia e alla Corte penale internazionale e garantendo che anche i presunti autori di crimini internazionali possano essere assicurati alla giustizia in Belgio”ha sottolineato Carine Thibaut.
La polizia, che sembrava essere stata avvertita, ha invitato gli attivisti a porre fine all’azione simbolica e ad abbandonare rapidamente la scena.
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