Martedì l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto la fine dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi e la creazione di uno Stato palestinese, decidendo di convocare una conferenza internazionale a giugno volta a promuovere la soluzione dei due Stati.
In una risoluzione adottata con 157 voti favorevoli, 8 contrari (tra cui Stati Uniti, Israele, Ungheria) e 7 astensioni nell’ambito della revisione annuale della questione palestinese, l’assemblea “riafferma il suo incrollabile sostegno, coerente con il diritto internazionale, alla l’accordo che prevede che due Stati, Israele e Palestina, vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, entro confini riconosciuti sulla base di quelli precedenti al 1967.
Insistendo sulla necessità di impegnarsi in “negoziati credibili” per il processo di pace in Medio Oriente, l’Assemblea ha deciso di convocare a giugno a New York una “conferenza internazionale di alto livello per la soluzione pacifica del processo di pace in Medio Oriente”. e l’attuazione della soluzione dei due Stati”, che sarà copresieduto da Francia e Arabia Saudita. Nel frattempo, l’Assemblea chiede ancora una volta che “i diritti inalienabili del popolo palestinese, primo fra tutti il diritto all’autodeterminazione e il diritto a creare uno Stato indipendente, siano realizzati”.