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Inizio della lista L’ingerenza russa rovina le elezioni in Romania di 6 punti. Salta la lista?
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FOTO: Reuters / Louisa Gouliamaki
L’ingerenza russa rovina le elezioni in Romania
Un vincitore dal nulla
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FOTO: afp tramite getty images / MIHAI BARBU
La Corte Costituzionale della Romania ha appena annullato le elezioni presidenziali che hanno visto Calin Georgescu, un candidato praticamente sconosciuto, primo al primo turno il 24 novembre. Nella sua decisione finale, il tribunale ordina lo svolgimento di una nuova campagna elettorale e una nuova votazione in una data da fissare successivamente.
Interferenza russa
La mossa arriva dopo le rivelazioni dell’intelligence secondo cui la Russia avrebbe interferito nelle elezioni. Si dice che Mosca abbia manovrato per rendere virale la campagna di Georgescu-Roegen su piattaforme come TikTok e Telegram. La sua vittoria al primo turno è attribuita alla sua immensa popolarità online.
Chi è Calin Georgescu-Roegen?
Candidato di estrema destra, questo ex alto funzionario di 62 anni era poco conosciuto dal pubblico prima delle elezioni.
Non ha dichiarato alcuna spesa elettorale durante la campagna.
Critico nei confronti dell’Unione Europea e della NATO, in passato ha affermato di ammirare i presidenti russo Vladimir Putin e i presidenti americani (designati) Donald Trump.
È favorevole alla cessazione totale degli aiuti militari alla vicina Ucraina, in guerra con la Russia.
È un fan delle teorie del complotto.
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FOTO: AFP / MIHAI BARBU
La centrista europeista Elena Lasconi, che avrebbe dovuto affrontare Georgescu-Roegen al secondo turno, denuncia la decisione della corte. Stessa cosa per George Simion, leader del principale partito di estrema destra AUR. Tuttavia, il primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolanu, anch’egli candidato e grande sconfitto al primo turno, descrive la sentenza come “l’unica buona soluzione”. Gli analisti affermano che la situazione solleva interrogativi sulla forza delle istituzioni rumene.
“La massiccia ingerenza nelle elezioni non era normale, ma era prevedibile, perché viviamo in tempi che non sono affatto normali. La Romania è in un territorio inesplorato. »
CRISTIANO ANDREI
Analista politico
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