prescrizione non acquisita, la porta al dibattimento resta aperta

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La Corte d'appello di Lione si è pronunciata venerdì 6 dicembre sul caso Marie-Thérèse Bonfanti e ha stabilito che i termini di prescrizione non sono stati stabiliti. Un uomo ha confessato, nel 2022, di aver ucciso la giovane nel 1986. La Corte di Cassazione ha inizialmente stabilito che il caso era prescritto.

Bernard Boulloud, avvocato della famiglia di Marie-Thérèse Bonfanti, il 10 maggio 2019 a Grenoble. | ARCHIVI JEAN-PIERRE CLATOT/AFP


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  • Bernard Boulloud, avvocato della famiglia di Marie-Thérèse Bonfanti, il 10 maggio 2019 a Grenoble. | ARCHIVI JEAN-PIERRE CLATOT/AFP

Il principale sospettato dell'omicidio di Marie-Thérèse Bonfanti verrà un giorno processato? Questo venerdì 6 dicembre 2024, la camera d'inchiesta della Corte d'appello di Lione ha preso una decisione in questa direzione. Questo delitto, commesso nel 1986 e rimasto un irrisolto caso per diversi decenni, ha conosciuto una svolta nel 2022 con l'identificazione di un sospettato e la sua confessione. Ma la questione della prescrizione di questo reato rende incerta la prospettiva di un processo.

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Un caso irrisolto risolto 35 anni dopo

In primavera…

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