VERIFICA – Un'ultima sigaretta prima di essere ucciso: cosa sappiamo di queste immagini di un soldato russo ripreso da un drone ucraino?

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Un video diffuso online nei giorni scorsi mostra un soldato russo ferito in prima linea, avvistato e filmato da un drone ucraino.

Prima di essere ucciso da un colpo di mortaio e da una granata, all'uomo sono stati concessi alcuni minuti di tregua e gli è stato permesso di fumare un'ultima sigaretta.

Abbiamo indagato queste immagini, che sorprendono per la loro altissima definizione e il cui montaggio potrebbe suggerire – a prima vista – una messa in scena.

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Informazioni esaminate dai revisori

Un atto intriso di “misericordia”. Ecco come viene presentato (nuova finestra) un video di una cinquantina di secondi, postato nei giorni scorsi su X e visto più di 15 milioni di volte. In questa sequenza, apparentemente ripresa da un drone ucraino al fronte, osserviamo un soldato russo ferito. Filmato dall'alto, si nascondeva vicino alle trincee ucraine dopo un assalto, si legge nel messaggio che accompagna le immagini.

Quest'uomo non viene colpito immediatamente. Gli operatori che controllano a distanza il drone concedono qualche minuto di tregua al soldato e lo autorizzano a fumare un'ultima sigaretta. Questi, però, sono i suoi ultimi istanti: alla fine del video, osserviamo la caduta di un proiettile di mortaio, sganciato dalla macchina telecomandata. Una sequenza che illustra la realtà quotidiana della guerra, ma che può apparentemente sospendere, o addirittura destare sospetti. Queste immagini suscitano infatti interrogativi con la loro altissima definizione: potenti zoom enfatizzano il volto del soldato e il suo sguardo penetrante. Anche il montaggio e l’aggiunta della musica di sottofondo contribuiscono a seminare dubbi. Dopo le indagini, TFinfo è tuttavia riuscita ad autenticare questa scena, avvenuta un centinaio di chilometri a nord di Donetsk.

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Le immagini trasmesse su X provengono da un video più lungo, originariamente condiviso su Telegram da un battaglione ucraino. – Cattura dello schermo di Telegram

Un video di dodici minuti accuratamente montato

Sulla rete X l'utente che ha condiviso il video si presenta come uno specialista ucraino nella ricerca di informazioni open Source. Egli osserva che le immagini sono state scattate dal battaglione K-2, un membro della 54a brigata meccanizzata dell'esercito ucraino. Elemento che compare anche sulla filigrana incorporata nella sequenza. Questo battaglione, mobilitato al fronte, si distingue per la regolare comunicazione online. Sia tramite Instagram, Facebook o anche un canale YouTube (nuova finestra).

Su quest'ultimo troviamo il video del soldato russo, più lungo e che è stato rielaborato (e in parte sfocato) per non rischiare di contravvenire alle regole della piattaforma. Tuttavia, una versione completa e senza censura viene condivisa tramite un canale Telegram. Scopriamo poi un documento della durata di quasi dodici minuti, attentamente redatto e che presenta ulteriori elementi di contesto. Un'inquadratura ampia ci permette di osservare che la scena si svolge in una zona di campagna, anche se sullo sfondo sembra essere visibile una città. Il soldato è ovviamente ferito e non può muoversi. Diversi elementi fanno pensare che sia nascosto qui almeno da diverse ore, a cominciare dalle numerose mosche che gli volteggiano attorno al corpo. I sottotitoli in ucraino e inglese indicano che l'uomo è stato identificato nelle prime ore del mattino, a seguito di un assalto fallito da parte delle forze russe il giorno prima.

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La scena della sigaretta non entra subito in gioco. Inizialmente, il drone lancia due colpi di mortaio, ma non esplodono quando colpiscono il suolo. Fu allora che fu concessa una “tregua” al soldato russo che fece il gesto di fumare nei confronti dei suoi nemici. Dopo qualche minuto, però, il drone tornerà alla carica e rilascerà due nuove munizioni. Un colpo di mortaio, innanzitutto, che esplode a pochi centimetri dal ferito, poi una granata che uccide il soldato.

TF1info ha tradotto gli scambi degli operatori di droni ucraini, che hanno osservato il soldato tramite la telecamera fissata alla macchina e che si può sentire commentare la scena dal loro nascondiglio. Ipotizziamo che i proiettili abbiano ceduto a causa del terreno “troppo lento”quindi concordare di concedere all'infortunato qualche minuto di tregua per poter fumare. “Abbiamo tempo”dicono. Prima di lanciare le munizioni mortali che uccideranno il caccia russo, gli uomini si chiedono se la richiesta di un'ultima sigaretta non sia uno stratagemma. Un modo per risparmiare tempo sperando che la batteria del drone si scarichi. “Addio, lunga vita all’Ucraina”lanciano prima che l'ultima munizione cada a terra.

Una scena del tutto credibile, secondo fonti militari

L'analisi dei metadati del video di lunga durata fornisce una serie di informazioni aggiuntive. A cominciare dai riferimenti temporali, visto che si tratta di una scena avvenuta diverse settimane fa. Abbiamo i nomi dei diversi file video raccolti per eseguire questo editing. Diverse sequenze transitate su WhatsApp risultano così identificabili: troviamo nel titolo la data del 27 settembre 2024, con invio poco prima delle ore 10.00. Vale quindi la pena notare che l'attacco dei droni è avvenuto al più tardi quel giorno, il che è coerente con l'equipaggiamento del soldato russo, adattato alle temperature osservate in Ucraina in quel momento.

Su richiesta di TF1info, fonti militari francesi ritengono queste immagini molto credibili, escludendo l'ipotesi di una messa in scena. La qualità molto dettagliata delle immagini può sorprendere, ci viene detto, ma il “I droni di ultima generazione utilizzati in Ucraina consentono di mantenere un’ottima stabilità, soprattutto in volo stazionario”. Il software utilizzato per controllare il dispositivo, che può essere visto in una serie di scatti, è descritto come “abbastanza avanzato”consentendo ad entrambi di regolare gli elementi relativi alla cattura dell'immagine e al volo. È integrata anche una funzione di controllo del fuoco. L'equipaggiamento del soldato russo è coerente con quello che ci si aspetterebbe da un uomo in missione, con ginocchiere e guanti da combattimento. Per quanto riguarda la zona, anche questa non presenta elementi sospetti. Sono visibili molti danni legati ai proiettili, così come il filo spinato posizionato a terra per rallentare l'avanzata nemica.

La sequenza è stata girata a nord di Donetsk

Anche se le nostre ricerche non hanno permesso di identificare il soldato russo colpito da colpi di arma da fuoco, la nostra squadra è comunque riuscita a localizzare con precisione il luogo in cui si è svolta questa scena. Una serie di numeri – visualizzati sul software di controllo del drone e che risultano corrispondere a delle coordinate – ci dicono che si tratta di combattimenti avvenuti sul fronte ucraino. Non lontano da Siversk per la precisione, una cittadina di modeste dimensioni che prima della guerra contava poco più di 10.000 abitanti. Siamo qui nell'Ucraina orientale, a circa 120 chilometri a nord di Donetsk.

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Il segno rosso su questa mappa corrisponde al luogo in cui è stata girata questa sequenza. -Google Maps

L'identificazione di tale luogo permette inoltre di supportare l'autenticità delle immagini. All'inizio di ottobre la stampa ha riportato le scoperte russe (nuova finestra) dalla parte di Siversk, precisamente nella zona dove è stata girata la scena. La città è stata menzionata anche in altre pubblicazioni del battaglione K-2 questo autunno, a sostegno della sua presenza e del suo dispiegamento lì.

Da notare che, sebbene questa scena di guerra sia suggestiva, presentata quasi come un mini film, in realtà è tutt'altro che isolata. I soldati di questo battaglione documentano (nuova finestra) combattimenti assidui, compreso l’uso regolare di una serie di droni più o meno sofisticati, kamikaze e non.

Una volta stabilito questo contesto globale, si pone la questione del significato attribuito alle immagini del soldato russo con la sigaretta. Secondo le fonti militari da noi intervistate, tale sequenza vuole soprattutto elogiare i meriti dell’esercito ucraino e in particolare dei piloti di droni. Sia nel rilevamento dei nemici che nella capacità di manovrare per neutralizzarli. Nell'ambito della propaganda di guerra, potrebbe anche essere un modo per sottolineare la mancanza di considerazione che gli ufficiali russi avrebbero nei confronti delle loro truppe, dato che questo ferito sembra essere stato abbandonato al fronte dai soldati della sua unità.

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Thomas DESZPOT

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