La guerra dei prezzi è in corso per far sì che questo caposaldo della cucina romana rimanga un piatto popolare e accessibile, sia per i romani che per i turisti stranieri. In Italia, un’associazione locale offre un “patto carbonara” con prezzi limitati a un massimo di 12 euro.
Una carbonara da 15, 17 o anche 20 euro nelle trappole per turisti era troppo per Luigi Gabriele, presidente dell'associazione Consumerismo No Profit. “La carbonara è troppo cara in troppi ristoranti di fascia bassa. Vediamo prezzi eccessivi rispetto alle abitudini dei romani», esclama.
Nasce il Consumismo No Profit una carta per combattere gli effetti dannosi dell’overtourism ed evitare di pagare troppo per uno dei simboli culinari della capitale. Una bella iniziativa, secondo Nicole, titolare di una trattoria: “Penso che 12 euro siano corretti. Non tutti i turisti necessariamente hanno molti mezzi, e perché togliersi il piacere di venire a Roma senza mangiare una carbonara?“
Nel 2025 a Roma sono attesi oltre 30 milioni di turisti.
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