Il ritorno vincente di Valentine Kirbach

Il ritorno vincente di Valentine Kirbach
Il ritorno vincente di Valentine Kirbach
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l'essenziale
Infortunato da più di un mese, l'esterno supersonico dell'AMTF è tornato in campo da tre partite. E fa molto bene sul lato sinistro.

Dopo un meritato fine settimana di riposo, l'AMTF si lancia nella maratona di dicembre, con tre incontri cruciali per il resto della stagione. Si inizia questa domenica con un viaggio pericoloso in Costa Azzurra, a Cannes. Una squadra che aveva lottato a lungo con il TFC per l'accesso alla D2F la scorsa stagione. “Il Cannes è una grande squadra che ha reclutato bene”, dice l'allenatore del Tarn Alain Bénédet. “Sappiamo che ci sono molte qualità, soprattutto a centrocampo e in attacco con un attaccante che va molto veloce Buon percorso di sei partite senza sconfitte, quindi andremo lì per prendere punti. Cercheremo di fare affidamento sulle nostre forze, giocare nel blocco centrale ed esplodere in contropiede il più velocemente possibile.

“Valentino è un giocatore fondamentale”

Per questo, il tecnico dell'Isatis potrà contare sulla sua ala supersonica Valentine Kirbach, rientrata dal 10 novembre dopo un infortunio che l'ha tenuta lontana dal campo per più di un mese. In tre partite, di cui due a Montpellier, poi contro il Monaco, e una prima a Gradignan, la trentenne ha dimostrato quanto fosse essenziale per il sistema Tarn. Sia dal punto di vista statistico, con due assist e il gol del pareggio contro il Monaco, che dal punto di vista del gioco, con un impatto fenomenale sul suo lato sinistro. “Valentine è un giocatore essenziale, conferma Alain Bénédet. La conosco da due anni e mezzo. È stata infortunata per un mese, cosa rara per lei. È stato difficile ricomporsi in sua assenza, lo abbiamo fatto al meglio Con le presenze contro Montpellier e Monaco ha dimostrato di essere tornata, per noi è una manna dal cielo”.

E, anche se non è una leader esplicita e schietta, porta con sé la squadra con le sue prestazioni sul campo. “È un metronomo, è lei che innesca i nostri attacchi – continua coach Isatis – Dobbiamo darle una certa libertà in fase offensiva, perché è capace di inanellare, riesce a lasciare lì l'avversario elemento quando cerchiamo la profondità è meglio averlo con noi che contro di noi.”

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