L’imputato, 29 anni, che ammette l’omicidio ma non il tentato stupro, non ha ucciso lo studente per «capriccio», ma secondo uno «scenario attentamente calcolato», «agendo in modo predatorio», ha lanciato il procuratore generale, chiedendo che la pena sia accompagnata da un periodo di sicurezza di 25 anni.
Ludovic Bertin cercava una “preda da stuprare” e “è perché voleva e ha cominciato a violentarla che il signor Bertin ha ucciso Victorine Dartois”, un “omicidio che finisce per annegarla viva”, ha chiarito. Victorine Dartois, 18 anni, stava appena iniziando un BTS in comunicazione quando è scomparsa il 26 settembre 2020 mentre tornava a piedi verso la casa della sua famiglia a Villefontaine, una trentina di km a sud-est di Lione, dopo un pomeriggio di shopping con gli amici.
Strangolato e annegato
Il suo corpo è stato ritrovato in un ruscello intasato dai rami meno di 48 ore dopo, i suoi jeans abbandonati nelle vicinanze. L’autopsia stabilì che era stata strangolata e annegata.
Ludovic Bertin, dirigente di un’azienda di trasporti all’epoca 25enne, fu arrestato a Villefontaine venti giorni dopo, grazie alla denuncia del suo migliore amico al quale si era confidato e che aveva tentato invano di convincerlo a denunciarsi.
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