CNOOC Limited (China National Offshore Oil Corporation) ha annunciato il lancio del suo progetto di sviluppo del giacimento petrolifero Jinzhou 23-2, situato nella parte settentrionale del Mar di Bohai. Questo progetto strategico si distingue per essere il primo al mondo nell’applicazione di tecniche avanzate per lo sfruttamento del petrolio pesante offshore in Cina.
Questo sviluppo si basa su due piattaforme di elaborazione centrali di nuova installazione, con una profondità media dell’acqua di circa 13 metri. Il progetto prevede la perforazione di 67 pozzi, suddivisi tra 65 pozzi di produzione e 2 pozzi di approvvigionamento idrico. Si prevede che la produzione raggiungerà il picco di 17.000 barili di petrolio equivalente al giorno nel 2027.
Innovazione tecnologica nello sfruttamento petrolifero offshore
Il progetto Jinzhou 23-2 adotta un metodo innovativo che combina “stimolazione del vapore” e “iniezione chimica booster”. Questa tecnologia permette di ridurre la viscosità del petrolio pesante, ottimizzando così lo sfruttamento delle riserve. L’obiettivo è superare le sfide poste dalla natura complessa dell’estrazione offshore di oli pesanti, che spesso non è redditizia.
L’uso di queste tecniche avanzate segna un passo fondamentale nel miglioramento dei rendimenti dei giacimenti petroliferi offshore cinesi, promuovendo al tempo stesso uno sfruttamento più sostenibile delle risorse energetiche.
Sostegno cruciale per l’energia regionale
Si prevede che il progetto contribuirà in modo significativo a rafforzare l’approvvigionamento energetico nelle regioni strategiche di Pechino, Tianjin e Hebei. Questa iniziativa fa parte degli sforzi della Cina per diversificare le proprie fonti energetiche e ridurre la dipendenza dalle importazioni.
Inoltre, lo sviluppo di Jinzhou 23-2 riflette l’impegno di CNOOC nell’integrazione delle moderne tecnologie per soddisfare le crescenti esigenze energetiche, aumentando al tempo stesso l’efficienza delle sue operazioni.
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