LIVE – Mozione di censura: Marine Le Pen “le istituzioni ci costringono a mescolare le nostre voci con quelle dell’estrema sinistra”

LIVE – Mozione di censura: Marine Le Pen “le istituzioni ci costringono a mescolare le nostre voci con quelle dell’estrema sinistra”
LIVE – Mozione di censura: Marine Le Pen “le istituzioni ci costringono a mescolare le nostre voci con quelle dell’estrema sinistra”
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Seguite i dibattiti in diretta sulla mozione di censura del governo di Michel Barnier in questo articolo e in diretta su X e sul nostro canale YouTube a partire dalle 18:30!

17:30

Marine Le Pen ha parlato dal podio: “A tutti coloro che soffrono e si disperano voglio dire: il momento della ripresa si avvicina. Arriverà la grande alternanza e, con essa, la speranza che la Francia attende. »

La responsabile del Raggruppamento Nazionale (RN) ha giustificato il suo voto a favore della mozione di censura criticando il governo per non aver sostenuto una parte ragionevole delle misure di bilancio proposte dal suo gruppo. Ha menzionato le tre priorità che aveva proposto: Immigrazione, potere d’acquisto e sicurezza. Secondo lei il governo le ha dato solo le briciole:
“Un bilancio senza direzione né visione, un bilancio tecnocratico. »

Per rispetto delle istituzioni dichiara di non chiedere la dimissione del Presidente della Repubblica, lasciando che sia il « che guevaristes de carnaval » il quale, secondo le sue parole, “si riconosceranno”.

Per quanto riguarda la sua alleanza una tantum con il Nuovo Fronte Popolare (NFP), ha voluto chiarire:
“Uno strumento semplice per evitare l’applicazione di un bilancio tossico. A differenza di quanto avete fatto lo scorso giugno, non li consideriamo mai come alleati. »

Infine, ha criticato i giochi di alleanze partitiche nell’Assemblea nazionale:
“Se su questi banchi siedono tanti deputati ribelli è grazie al ritiro dei candidati macronisti e LR. E se su questi banchi siedono tanti deputati macronisti e LR è grazie al ritiro dei ribelli. (…) Non è vero, signor Wauquiez? »

16h

Questo mercoledì, 4 dicembre, l'Assemblea nazionale discuterà e voterà due mozioni di censura, presentate in reazione all'utilizzo dell'articolo 49.3 da parte di Michel Barnier per far adottare la legge finanziaria sulla Previdenza Sociale (PLFSS). La prima mozione di censura viene dal Nuovo Fronte Popolare, mentre la seconda è portata dal Raggruppamento Nazionale.

Perché una mozione venga adottata e provochi la caduta del governo, è necessario un minimo di 289 voti è necessario. Se questa soglia verrà raggiunta, Michel Barnier dovrà presentare le sue dimissioni a Emmanuel Macron.

Sono previste oltre due ore e mezza di dibattito prima della votazione solenne, che si terrà eccezionalmente fuori dall'emiciclo, intorno alle 19,45. Lo spoglio sarà seguito dall'annuncio dei risultati da parte di Yaël Braun-Pivet, presidente dell'Assemblea nazionale.

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