Da quando è stato stabilito il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, le ostilità hanno continuato a indebolire l’accordo. Lunedì nuovi attacchi da entrambe le parti hanno riacceso le tensioni, mettendo in pericolo la pace.
Il cessate il fuoco tra Israele e il Hezbollah viene ancora una volta messo alla prova. Secondo quanto riportato dai media, lunedì 2 dicembre è stato caratterizzato da scontri a fuoco e reciproche accuse di violazioni.
UN “tomba della violazione” della tregua
L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito posizioni strategiche Hezbollah in Libano. Questi attacchi, che hanno interessato diverse regioni, fanno seguito a un attacco rivendicato dal movimento islamico contro una postazione militare israeliana sulle colline di Kfar Chouba. Secondo il Ministero della Sanità libanese hanno causato nove morti e tre feriti. Lo Stato ebraico ha denunciato una grave violazione dell'accordo di tregua.
Hezbollah denuncia ripetute violazioni
Lunedì un drone israeliano ha preso di mira una postazione dell’esercito libanese, ferendo un soldato. MentreIsraele giustifica il proprio operato lottando contro il contrabbando di armi, Hezbollah ei suoi alleati lo accusano di violare l'accordo. Si dice che lo Stato ebraico abbia violato l'accordo più di cinquanta volte. Nabih Berri, presidente del Parlamento libanese, chiede l'intervento dei mediatori internazionali.
Richieste di moderazione sulla scena internazionale
Di fronte all’escalation, la Francia invita alla moderazione. Il ministro dell'Europa e degli Affari Esteri, Jean-Noël Barrot, insiste sulla necessità di rispettare il cessate il fuoco. Israele Tuttavia, mantiene la sua posizione, sostenendo di agire per garantire la sicurezza della regione. Le tensioni persistono, mettendo a repentaglio la stabilità tra i due partiti.