Sicuramente si fiderà nuovamente di Van Kerkhoven in prima linea nell’attacco. Ella è stata decisiva in queste ultime due partite. Con Wullaert più indietro, al posto di Detruyer che non ha ancora preso veramente il controllo di questo centrocampo. “Non parlo di Marie perché magari in un’altra partita toccherà a lei, sussurra l’allenatore. Devo prima guardare il gruppo di 23 e, a seconda di come vogliamo giocare, mettere la composizione migliore. Oggi ci vuole qualcuno come Ella (NdR: la fisica nei duelli). Da lì vedremo chi è la soluzione migliore al suo fianco. La forza del mio gruppo è che quando sono andato alla partita venerdì in Ucraina, ho visto le ragazze che entravano direttamente in partita. Marie ha fornito un assist. Ma come Tine (Nota del redattore: De Caigny) un Feli (Nota del redattore: Delacauw), Ho visto una buona aggressività. Con Tine, so che possiamo giocare come con Ella in attacco. E allo stesso tempo può darci abbastanza sicurezza alle spalle. È molto importante.
Sei mesi prima dell’Euro, Ella Van Kerkhoven torna in forma al momento giusto con i gol contro Grecia e Ucraina. “Lei è un ottimo esempio, Ives sottolinea. Ha preso alcune decisioni importanti per se stessa nella sua carriera. Qualche mese fa non è stato facile per lei. E oggi coglie l’opportunità che le si presenta. Siamo molto felici.”
Una volta convalidata la qualificazione gli occhi saranno ovviamente rivolti alla selezione successiva. Se alcuni nomi sono automaticamente indiscutibili per questo viaggio in Svizzera, altri lo sono meno. Quest’ultima uscita dell’anno, prima dei big match contro la Spagna o l’Inghilterra della Nations League, potrebbe dare spazio a chi aspetta (Toloba, Mertens, ecc.). “A seconda dell’evolversi della partita possiamo sì prenderlo in considerazione ma non dobbiamo dimenticare che ho solo cinque cambi possibili, avverte l’allenatore. In ogni caso, molti di questi giocatori meritano di ricevere tempo.”
Anche se preferisce evitare ogni eccesso di euforia prima della partita di ritorno, Ives Serneels non può nascondere un certo orgoglio per aver portato questo girone così vicino al 3° Europeo. “Mi sentirò sollevato una volta che sarà ufficiale, Ives risponde. Ma che siano le ragazze, i membri dello staff o i tifosi, spero che tutti siano felici. Perché tutti ricordano questi momenti vissuti agli Europei, durante il torneo o anche prima. Sono momenti che resteranno impressi per sempre nella mia vita. E’ un ambiente extrasportivo che tutti noi vorremmo rivivere”.