La sua ultima visita in Ucraina risale al giugno 2022, in particolare in compagnia del presidente francese Emmanuel Macron, pochi mesi dopo l’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022.
«Per più di 1.000 giorni, l'Ucraina si è difesa eroicamente contro la spietata guerra di aggressione russa», sottolinea il cancelliere tedesco, la cui visita mira ad «esprimere» la sua «solidarietà» a Kiev, che può «contare» su Berlino.
Negoziati con la Russia?
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha assicurato domenica che il suo Paese ha bisogno di più armi e garanzie di sicurezza da parte della NATO prima di possibili negoziati con la Russia.
Le tensioni tra Mosca e l'Occidente sono al massimo dopo gli attacchi da parte dell'Ucraina di missili americani e britannici sul suolo russo e il lancio da parte della Russia di un missile ipersonico sperimentale e minacce nucleari. E gli appelli ad avviare negoziati con Mosca si fanno sempre più pressanti.
“Testa fredda” contro candidato falco
Sabato, durante un discorso di ingresso in campagna elettorale, Olaf Scholz, candidato socialdemocratico, ha promesso di mantenere “la calma” sul tema della guerra tra Russia e Ucraina, denunciando i toni aggressivi del suo avversario conservatore Friedrich Merz, sostenitore della aumento degli aiuti all’Ucraina. Friedrich Merz è favorevole, a determinate condizioni, alla consegna a Kiev di missili tedeschi Taurus che consentano di colpire in profondità il territorio russo.