In occasione del Festival Internazionale del Cinema di Marrakech, Monica Bellucci, che partecipa a questa messa solenne della settima arte, ha posato per la rivista francese Gala. Le riprese, durante le quali la famosa attrice italiana irradiava bellezza, si sono svolte in un hotel che sublima la magnifica architettura tradizionale marocchina.
Anche Monica Bellucci ha voluto postare sul suo account Instagram il video della sparatoria, che ha suscitato la reazione degli internauti, che lodano la sua bellezza e il suo carisma.
“È un onore per me partecipare per la terza volta a questo meraviglioso Festival che riunisce i più grandi nomi del cinema provenienti dai quattro angoli del mondo”, ha esultato. Il Regno è diventato una vera e propria vetrina che mette in luce numerosi talenti emergenti nazionali e internazionali, in particolare attraverso il Festival Internazionale del Cinema di Marrakech che celebra la diversità artistica nella sua totalità, ha dichiarato l’attrice italiana durante un incontro con la stampa.
Riguardo al suo film documentario “Maria Callas, Monica Bellucci: un incontro” del regista greco Yannis Dimolitsas, proiettato domenica nell’ambito della sezione “11° Continente” del Festival, ha indicato che questo film racconta “l’incontro di due anime e segue il lavoro di un’attrice che cerca di incarnare perfettamente un personaggio.
“Scoprendo le lettere della grande cantante Maria Callas, sono rimasto profondamente commosso dalla forza delle sue parole, dalla sua vulnerabilità e dalla sincerità disarmante che ne emanava. Mi ha fatto venire voglia di condividere questi frammenti di vita con il pubblico”, ha spiegato.
Il film è la continuazione di un’avventura artistica iniziata sul palco dove Monica Bellucci ha interpretato magnificamente il ruolo di Maria Callas, mettendo in luce il suo percorso, così come i suoi momenti di gloria e di debolezza. Con questo nuovo documentario continua il suo impegno nel trasmettere la toccante eredità di questo famoso soprano greco.
«Quello che mi ha particolarmente affascinato è stata la dualità di Maria Callas, una diva di grande statura, ma anche una donna che ha avuto il coraggio e la forza di diventare chi sentiva nel profondo “se stessa”, ha confidato con commozione, aggiungendo che pochissime la gente conosceva questo lato altamente sensibile dell’artista.
Riguardo alla scena in cui indossava un caftano marocchino, ha affermato che questo tradizionale indumento marocchino è “sinonimo di femminilità e grande eleganza”.