Fornire un’esperienza utente molto semplice e molto completa, la migliore qualità del suono, il tutto in un altoparlante compatto, questa è la sfida che deve affrontare Ray, la più accessibile delle soundbar Sonos.
Punti forti
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Riproduzione del suono ricca e ben bilanciata, soprattutto dopo la calibrazione TruePlay.
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Bella estensione nei bassi considerando il volume della barra.
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Ecosistema connesso Sonos, più completo e piacevole da usare che mai.
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Utilizzo semplice, intuitivo.
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Produzione e finitura di buona qualità.
Punti deboli
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Precisione del suono perfettibile, aspetto acuto metallico/speziato.
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Scena sonora particolarmente stretta.
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Calibrazione acustica automatica TruePlay riservata agli utenti iOS.
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Connessioni troppo rudimentali (un solo ingresso ottico).
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L’approccio della soundbar Ray è molto semplicistico in termini di installazione e connessione, a volte un po’ troppo, il che è in parte controbilanciato dalla potenza dell’ecosistema audio connesso di Sonos, molto completo e superiore a quello dei suoi diretti concorrenti. In termini di prestazioni sonore, il Ray ha davvero bisogno della calibrazione TruePlay per esprimere tutto il suo potenziale, che gli permette di passare dall’essere una soundbar semplicemente decente ad essere una soundbar interessante. Detto questo, troviamo rivali un po’ più dotati su quest’ultimo punto, alcuni addirittura offrendo un’esperienza cinematografica più coinvolgente, con una buona virtualizzazione del suono. La scelta di Sonos Ray come soundbar compatta dipenderà quindi dalle vostre aspettative.
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