Edoardo Bove, centrocampista 22enne della Fiorentina, è crollato privo di sensi tra la disperazione e la preoccupazione di compagni, avversari e tifosi allo stadio Artemio Franchi, dove è calato un profondo silenzio al momento dell’accaduto. È stato subito trasportato in ospedale in Italia, dove rimane sedato e in terapia intensiva.
Domenica, nei primi secondi del 16′ della partita tra Fiorentina e Inter, mentre il VAR rivedeva un gol annullato all’argentino Lautaro Martínez, Bove si allacciava le scarpe, si alzava, poi si ritrovava improvvisamente accasciato. I primi a soccorrerlo sono stati i suoi compagni fino all’arrivo dei soccorsi, che lo hanno trovato immobile in campo.
Un’ondata di preoccupazione ha attraversato ogni angolo del campo e si è diffusa non appena la gravità della situazione è diventata evidente. Il centrocampista della nazionale italiana è stato evacuato in barella e portato all’ospedale Careggi di Firenze, determinando l’immediata sospensione della partita. Tutta l’attenzione era concentrata su Bove.
“La Fiorentina e l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi comunicano che il calciatore Edoardo Bove si trova attualmente in sedazione farmaceutica e ricoverato in terapia intensiva. Bove è arrivato emodinamicamente stabile al pronto soccorso, e i primi accertamenti cardiaci e neurologici hanno escluso eventuali danni acuti al sistema nervoso centrale e sistema cardiorespiratorio Sarà rivalutato entro 24 ore”, ha affermato il club.
I media italiani, nelle prime notizie, hanno indicato che la colpa del crollo potrebbe essere stata un attacco epilettico.
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