L’Algeria ha rassicurato questa domenica, attraverso la voce dell’amministratore delegato di Sonatrach, sulla continuità delle forniture di gas a livello nazionale e internazionale, dopo l’incendio che ha colpito mercoledì 27 novembre un complesso di gas nell’estremo sud-est del paese.
Secondo il capo del colosso algerino del gas, questo incidente non avrà ripercussioni sulle forniture, assicura il gruppo petrolifero algerino.
L’incendio è scoppiato mercoledì 27 novembre intorno all’1 di notte al treno 1 del complesso di trattamento del gas di Alrar, nella regione di produzione di Stah, a Illizi, nell’estremo sud-est del Paese, ha detto Sonatrach in un comunicato stampa diffuso giovedì.
Pur precisando che l’incendio non ha causato vittime, la compagnia algerina di idrocarburi ha assicurato che sono stati messi in atto tutti i mezzi per domarlo e che “è stato attivato il piano di mutua assistenza (PAM) della regione di produzione di ‘In Amenas”, aggiungendo che “sarà effettuata un’indagine per determinare le cause di questo incidente”.
In viaggio questa domenica, 1 dicembre, presso il sito del complesso di gas di Alrar e nella regione di Hassi R’mel (Laghouat), dove si trovano i più grandi giacimenti di gas del paese, l’amministratore delegato di Sonatrach, Rachid Hachichi, ha parlato dell’incendio la settimana scorsa.
Incendio in un complesso di gas Sonatrach: nessun impatto sulle forniture
Il capo della più grande azienda africana ha chiarito che la linea interessata rappresenta solo il 30% della produzione di gas del complesso e che non vi è alcun impatto sull’approvvigionamento dei clienti a livello nazionale o internazionale. Le altre unità hanno fatto tutto il possibile per compensare la mancata produzione della linea danneggiata, ha aggiunto.
Il gruppo continuerà la fornitura normalmente utilizzando gli impianti che non sono stati interessati e metterà a disposizione dei propri clienti 18 milioni di metri cubi di gas al giorno, ha assicurato il signor Hachichi.
Inoltre, il primo dirigente di Sonatrach ha assicurato che le squadre mobilitate stanno lavorando per rimettere in servizio la linea 1 del complesso di Alrar per consentirle di recuperare la sua piena capacità produttiva il più rapidamente possibile.
L’Algeria produce circa 103 miliardi di metri cubi all’anno, metà dei quali destinati al mercato interno e l’altra metà all’esportazione, in particolare verso Spagna e Italia alle quali è collegata tramite gasdotti.