Finalmente si contano le opere ombra di Léandre Kuavita… ma allo Standard di Charleroi non basta: “Dobbiamo chiudere la partita prima dell’intervallo” – Tutto il calcio

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Le emozioni sono state contrastanti per Léandre Kuavita. Autore del suo primissimo gol nella Jupiler Pro League, il centrocampista dello Standard si è pentito del gol segnato dallo Charleroi nell’ultima azione, spiegato con lo scarso pressing di Rouches nella ripresa.

“Abbiamo vinto per pochi secondi. Siamo delusi, ma questo è il calcio. A volte abbiamo la fortuna dalla nostra parte, questa volta non è stato così, ma dobbiamo continuare”. Léandre Kuavita ha voluto rimettere le cose in prospettiva, nonostante il pareggio dello Charleroi nell’ultima azione della partita, sabato sera. Il centrocampista dello Standard è rimasto ovviamente molto deluso, soprattutto perché sa che il secondo tempo di Rouches non è stato al livello del primo.

Certamente questo incontro non è stato spettacolare. Ma i giocatori di Ivan Leko sono riusciti da tempo a rispettare il piano elaborato dal loro allenatore: difendere saldamente, poi passare in contropiede. E se le conversioni offensive non sono state così acute come sperato, neanche Arnaud Bodart è stato messo alla prova. Merito anche delle buone prestazioni di Bosko Sutalo e Ibe Hautekiet, mentre Henry Lawrence ha avuto molte più difficoltà sul lato sinistro del centrale di difesa.

Abbiamo dato loro speranza. Se ne segniamo due o tre prima dell’intervallo, la partita è finita” – Léandre Kuavita

“Abbiamo smesso di pressare. Abbiamo sofferto troppo, ci siamo ritirati troppo. Soprattutto gli attaccanti, abbiamo spinto indietro il muro. Per questo abbiamo concesso gol alla fine della partita, eravamo stanchi e le distanze erano maggiori. Avremmo dovuto spostarci. in rimonta, ma gli attaccanti hanno speso molto nel primo tempo e la stanchezza era presente, come noi nella ripresa, la partita è finita, ma noi ha dato loro speranza.”

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©fotonews

Una ricompensa per tutto il lavoro dietro le quinte

Da parte sua, Léandre Kuavita può ritenersi soddisfatto della sua prestazione. Generoso nei suoi sforzi, il giovane centrocampista (20 anni) ha segnato il suo primo gol nella Jupiler Pro League, poche settimane dopo quello segnato contro la Lyra-Lierse nella Croky Cup, che all’epoca era il suo primo gol con la nucleo A. Autore di due gol e due assist in questa stagione agli ordini di Leko, Kuavita comincia a vedere concretizzarsi la sua opera ombra a livello contabile.

“Ci ho pensato, ho ripensato all’ultima partita in cui mi sono trovato nella stessa posizione e volevo fare un tiro con un solo tocco. Questa volta sapevo che dovevo controllarmi e posizionarmi. Le statistiche, iniziano poco a poco poco. Cerchiamo di fare meglio ogni settimana.”

“Io sono un giocatore di squadra, cerco di conquistare seconde palle, gioco in avanti. L’allenatore mi dice spesso che gli piaccio, è bello. Il mio ruolo non è proprio quello di andare” pressare, ma piuttosto bloccare e impedire loro di passare. al centro”, ha concluso un giocatore il cui volume di corsa e intelligenza di posizione sono cruciali per lo stile più difensivo adottato da Leko.

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