RSA, APL, AAH… Cosa potrebbero cambiare le elezioni per le indennità CAF che ricevi

RSA, APL, AAH… Cosa potrebbero cambiare le elezioni per le indennità CAF che ricevi
RSA, APL, AAH… Cosa potrebbero cambiare le elezioni per le indennità CAF che ricevi
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Dopo il primo turno delle elezioni legislative di domenica 30 giugno, che hanno portato il Raggruppamento Nazionale e i suoi alleati in testa con il 33,15% dei voti espressi, davanti al Nuovo Fronte Popolare (27,99%) e al campo presidenziale (20,04%) , i francesi dovranno tornare alle urne domenica 7 luglio per il secondo turno.

L’occasione per fare il punto sulle misure avanzate dai tre maggiori blocchi politici in merito alle prestazioni sociali erogate dal Fondo per gli assegni familiari (CAF).

La RN vuole limitare l’accesso agli aiuti CAF

Se il partito di Jordan Bardella riuscisse ad accedere a Matignon, lo proporrebbe nel suo programma ” Rpreservare gli assegni familiari per i francesi e subordinare l’accesso alle prestazioni sociali non contributive a 5 anni di lavoro in Francia” come il reddito di solidarietà attivo (RSA), valutando se necessaria una modifica costituzionale.

Il Partito della Fiamma intende inoltre rafforzare la lotta contro le frodi previdenziali. Per fare ciò, promette di creare un ministero dedicato alla lotta contro la frode sociale e fiscale. Con questo nuovo portafoglio ministeriale, intende in particolare ” Pconsentire alle organizzazioni sociali di accedere a file utili per la lotta alle frodiDi “ e “verificare che le persone che ricevono sussidi siano ancora in vita, soprattutto se vivono all’estero”.

La RN afferma che secondo la Corte dei conti le frodi nelle prestazioni sociali sarebbero all’ordine del giorno “da 10 a 20, anche 25 miliardi di euro”, ” mentre il le organizzazioni sociali hanno rilevato, nel 2019, solo un miliardo di euro di frodi”. Cifre che sollevano interrogativi. In un rapporto pubblicato nel maggio 2023, i magistrati finanziari stimano le frodi previdenziali tra 6 e 8 miliardi di euro all’anno. Siamo quindi molto lontani dai 20-25 miliardi di euro proposti dal partito di estrema destra.

Il campo presidenziale vuole completare la riforma della solidarietà alla fonte

Da parte sua, la coalizione presidenziale, Ensemble pour la République, propone nel suo programma di riformare il bonus di attività per sostenere i bassi salari. Di questa indennità concessa, soggetta a condizioni economiche, ai lavoratori a basso reddito hanno beneficiato circa 4,55 milioni di famiglie nel quarto trimestre del 2023 per una media di 184 euro al mese, secondo i dati CAF.

Intende inoltre completare l’attuazione della solidarietà alla fonte con il pagamento automatico della RSA, del bonus attività e dell’aiuto abitativo (APL) dal 2025 a tutti coloro che ne hanno diritto. Si ricorda che questa riforma mira a semplificare le procedure per la richiesta e il rinnovo di queste prestazioni sociali per combattere il mancato utilizzo e la frode sociale.

Infine, anche il campo presidenziale è impegnato a proseguire “una lotta incessante alle frodi sociali e fiscali, dopo i risultati storici ottenuti lo scorso anno con 17,2 miliardi di euro messi a recupero”di cui 15,2 miliardi di frode fiscale e 2 miliardi di euro di frode sociale.

Il Nuovo Fronte Popolare vuole rivalutare l’APL e l’AAH

Il Nuovo Fronte Popolare (NFP), che riunisce in particolare La France insoumise, il Partito Socialista, i Verdi, il Partito Comunista e l’NPA, propone di potenziare rapidamente l’aiuto abitativo personale (APL), che riunisce l’aiuto abitativo personale (APL ), assistenza abitativa familiare (ALF) e assistenza abitativa sociale (ALS), del 10%.

Altro aumento promesso: portare l’assegno per adulti disabili (AAH) al livello del salario minimo, a sua volta aumentato a 1.600 euro netti. Dal 1 aprile 2024, l’importo massimo dell’AAH è di € 1.016,05 al mese.

La coalizione di sinistra desidera anche cancellare la riforma RSA di Emmanuel Macron, che mira a legare il pagamento dell’indennità al raggiungimento di 15-20 ore di attività settimanali. Attualmente in fase di sperimentazione in 47 dipartimenti, la misura doveva essere generalizzata nel 2025.

A differenza della RN e della maggioranza presidenziale, il PFN non menziona la lotta contro la frode nella sua tabella di marcia.

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