La Russia sta finalizzando la sua legislazione sulle criptovalute. Mentre la Duma ha adottato il testo il 28 ottobre, è il turno del Consiglio della Federazione, la camera alta del Parlamento russo, di convalidare questo disegno di legge che riguarda la tassazione delle criptovalute e che esenta i miner dall'IVA. Facciamo il punto.
- La Russia ha finalizzato la legislazione fiscale sulle criptovalute, esentando i minatori dall'IVA.
- Le criptovalute sono ora considerate proprietà in Russia, con una tassazione sul reddito allineata a quella delle transazioni di titoli.
Esenzione IVA per i minatori di Bitcoin e criptovalute
La notizia è stata ripresa da tutta la stampa specializzata: la camera alta del Parlamento russo, il Consiglio della Federazione, ha approvato un disegno di legge in merito tassazione delle transazioni di criptovaluta e del miningesentando sostanzialmente tali attività dall'imposta sul valore aggiunto (IVA).
Il disegno di legge attende ora la firma del presidente Vladimir Putin per diventare legge. Da parte sua, il Consiglio della Federazione ha dichiarato in un comunicato di aver approvato gli emendamenti il 30 ottobre, dopo l'approvazione della Camera bassa, il Duma di Statoil giorno prima.
Criptovalute: una proprietà
Gli emendamenti alla legge fiscale, proposti dal governo russo, stabiliscono che la valuta digitale è una proprietà.
Secondo questi emendamenti, le transazioni di criptovaluta saranno esenti da IVA e i redditi derivanti dalle negoziazioni saranno soggetti alle stesse aliquote fiscali dei redditi derivanti dalle transazioni di titoli, con un’aliquota massima dell’imposta sul reddito personale di 15%.
Russia: sempre più regolamentazione per le criptovalute
Una volta entrata in vigore, questa legge richiederà agli operatori delle infrastrutture di mining di criptovalute di farlo segnalare le informazioni dei propri clienti alle autorità fiscale, con i ricavi derivanti dall'attività mineraria tassati in base al loro valore di mercato al momento della ricezione.
Il Paese continua quindi a rafforzare la regolamentazione sui cryptoasset, in particolare sul mining di criptovalute. All'inizio di questo mese, il governo russo ha fissato un limite per l'estrazione di bitcoin da parte di persone non registrate con un consumo energetico mensile non superiore 6 000 kilowattora.