Nel mese di giugno in Francia ha piovuto il 20% in più del solito nello stesso periodo

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Come l’acqua, acqua ovunque! Dopo un mese di maggio particolarmente piovoso, giugno è rimasto molto umido per la stagione in Francia, dove le temperature sono state costanti o superiori alla norma per il 29° mese consecutivo, una serie straordinaria.

Il mese scorso è caduto il 20% di pioggia in più rispetto alla norma per il periodo 1991-2020, provocando tempeste, inondazioni e smottamenti in alcuni luoghi, ha precisato martedì Météo-France in un comunicato stampa.

Maggio, con un eccesso di precipitazioni del 60%, è stato il mese più piovoso dal 2013. A giugno, la pioggia “a volte ha superato il doppio della norma nei Paesi della Loira e nel Poitou in Borgogna, così come nelle Alpi centrali e nell’Alta Corsica .

D’altro canto, altri dipartimenti hanno ricevuto molta meno acqua: nella Manica, in Linguadoca, nel Rossiglione e in Costa Azzurra, il livello delle precipitazioni ha raggiunto “appena la metà del normale” ed è stato “leggermente deficitario a nord della Senna.

Violenti temporali

Numerosi temporali hanno colpito il Paese, soprattutto nella seconda metà del mese, talvolta con piogge equivalenti a diversi mesi in poche ore.

Così, il 18 giugno, a Cossé-le-Vivien (Mayenne), le precipitazioni totali hanno raggiunto i 133 mm, di cui più di 100 mm in meno di un’ora. Tre giorni dopo, sull’Isère sono caduti 120 mm di pioggia in quarantotto ore che, insieme ad uno scioglimento accelerato del manto nevoso a 3.000 metri causato dall’aumento delle temperature, hanno provocato inondazioni torrenziali che hanno devastato la frazione di La Bérarde. Anche la valle della Vésubie, devastata dalla tempesta Alex nell’ottobre 2020, ha subito una nuova inondazione il 24 giugno.

E il 29 giugno, alle forti precipitazioni si sono aggiunti dei fulmini (86 mm a Montredon-Labessonnié nel Tarn, 88 mm a Boviolles nella Mosa). “Con 32.497 fulmini, questa è la giornata più colpita da fulmini dall’inizio dell’anno”, rileva Météo-France.

Solo una settimana era estate…

Lato mercurio, nonostante un’impressione uggiosa legata alle piogge, alla mancanza di sole (-15% sulla media nazionale) e alle gelate e temperature particolarmente fresche registrate il 12 giugno, il mese scorso è stato mediamente in linea con i valori stagionali come lo era stato May.

Solo l’ultima settimana di giugno è stata estiva, con per la prima volta quest’anno la soglia dei 30°C superata a Parigi e Bordeaux il 25 giugno.

Resta il fatto che sono ormai ventinove mesi che le temperature in Francia sono scese al di sotto delle norme stagionali, sempre stabilite nei tre decenni precedenti in meteorologia, illustrando sempre gli effetti del riscaldamento globale.

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