Una minaccia missilistica russa è stata rilevata dall’aeronautica ucraina giovedì 28 novembre. I missili colpiscono in particolare le regioni di Odessa, Kherson e Mykolaiv.
L’aeronautica militare ucraina ha emesso un allarme aereo a livello nazionale giovedì 28 novembre, segnalando attacchi missilistici contro diverse regioni.
“L’allarme aereo è stato dichiarato in tutta l’Ucraina a causa della minaccia missilistica”, ha annunciato la fonte su Telegram, sottolineando che i missili hanno preso di mira soprattutto le regioni di Odessa, Kherson e Mykolaiv.
Ci sono state esplosioni nella città portuale di Odessa, hanno riferito diversi media del paese. Il governatore della regione, Oleh Kiper, ha invitato la popolazione a stare al sicuro.
Le autorità nazionali hanno segnalato un “massiccio attacco” alle infrastrutture energetiche ucraine.
La Francia potrebbe inviare soldati in Ucraina?
Martedì scorso la Russia ha annunciato una “risposta” a due nuovi attacchi ucraini effettuati nei giorni precedenti con missili americani ATACMS contro il suo territorio.
La Russia ha bombardato aree civili in tutta l’Ucraina dall’inizio dell’invasione del paese nel febbraio 2022 e ha intensificato i suoi attacchi con l’avvicinarsi dell’inverno, prendendo di mira in particolare le infrastrutture energetiche.
Sul fronte, Mosca sta anche ottenendo guadagni territoriali contro un esercito ucraino indebolito, a meno di due mesi dall’insediamento del presidente americano eletto.
Trump nomina un inviato
Donald Trump, da parte sua, ha annunciato mercoledì di nominare l’ex generale Keith Kellogg, 80 anni, che aveva chiesto a Kiev diverse concessioni, come emissario per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia.
“Insieme raggiungeremo la pace attraverso la forza e renderemo di nuovo sicuri l’America e il mondo!”, ha scritto il presidente eletto in un post sul suo Truth Social network.
Molto critico nei confronti dei miliardi di dollari stanziati dagli Stati Uniti per l’Ucraina, Donald Trump ha promesso di risolvere la guerra tra Kiev e Mosca ancor prima di prestare giuramento a gennaio, senza mai spiegare come.
In una nota pubblicata in aprile, Keith Kellogg ha sottolineato che “qualsiasi futuro aiuto militare statunitense richiederà all’Ucraina di partecipare ai colloqui di pace con la Russia”. Ha anche chiesto di “rinviare l’adesione dell’Ucraina alla NATO per un periodo prolungato” al fine di “convincere (il presidente russo Vladimir) Putin a partecipare ai colloqui di pace”.
