Mercoledì i namibiani si recheranno alle urne per le doppie elezioni presidenziali e legislative.
Le elezioni presidenziali si preannunciano combattute anche se il candidato al potere dell’Organizzazione popolare dell’Africa sudoccidentale, Swapo, è arrivato primo nei voti dei namibiani all’estero e dei militari.
Consapevole della situazione sul campo, Netumbo Nandi-Ndaitwah, 72 anni e vicepresidente della Namibia, sta mobilitando gli elettori.
”Votando ti assicuri che la tua voce venga ascoltata e avrà un impatto sulla tua vita e su quella di ogni namibiano e di chiunque visiti questo paese per i prossimi cinque anni. Quindi uscite e votate”, ha detto agli elettori.
Swapo, al potere dall’indipendenza della Namibia dal Sud Africa dell’apartheid nel 1990, deve essere ritenuto responsabile. Mentre la popolazione non nasconde più la propria sete di cambiamento in un contesto afflitto, tra l’altro, dalla disoccupazione.
”Siamo tutti qui oggi perché vogliamo far sentire la nostra voce. Vogliamo esercitare i nostri diritti democratici. Se non votiamo oggi, non potremo poi lamentarci dell’attualità, della politica e della politica nazionale. Quindi dobbiamo votare oggi per il cambiamento che vogliamo vedere domani”, dice Kennedy, un elettore namibiano.
Una nuova Namibia è quella che propone l’ex dentista e avvocato Panduleni Itula, candidato dell’Independent Patriots Party (IPC). Questo disertore del partito al governo ha ottenuto più del 29% dei voti nelle ultime elezioni vinte da Hag Geingob, morto nel febbraio di quest’anno.
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