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dialogo musicale tra ieri e oggi

dialogo musicale tra ieri e oggi
dialogo musicale tra ieri e oggi
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Avant de laisser la place au violoniste Augustin Dumay et au pianiste Frank Bradley pour le concert du soir, samedi 29 juin, le Festival Chopin de Nohant voulait rendre hommage à un autre musicien : Samson François qui donna, en 1970, un inoubliable récital dans les luoghi.

Un ritratto tenero e intimo

Una personalità davvero unica nel panorama dei pianisti, sconcertante per i puristi ma di cui il suo unico allievo, Bruno Rigutto, venuto a ricordarlo in pubblico con la complicità del fotografo Alain Beauvais, ci regala un ritratto tenero e intimo.

“Sansone non era un insegnante ma un visionario. Abbagliato dal suo modo di suonare, così poco accademico e così desideroso di libertà, ho sognato prima di lavorare al suo fianco… poi di poterlo imitare. confida il pianista che oggi vanta anche lui una lunga e prestigiosa carriera.

“Ha passato il tempo a inventare il momento! »

Quel pomeriggio abbiamo ascoltato tanti aneddoti deliziosi ma anche un’interpretazione di Chopin che l’artista ha dato a Nohant all’inizio del festival. “La libertà che si prendeva con le sue opere era l’esatto contrario di qualsiasi cosa”, sottolinea Bruno Rigutto. E in effetti, fin dalle prime note di questa registrazione consegnata al pubblico, rimaniamo colpiti dallo stile, dalla disinvoltura, dal virtuosismo disinvolto e dalla grande espressività dell’esecuzione. “Ha passato il tempo a inventare il momento! »

Portandoci nei suoi ricordi, il Festival Chopin ci offre un caleidoscopio di momenti passati e presenti, un vero dialogo.

Storie dietro le quinte

Il tempo sembra ritornare su se stesso, diventare più denso. E ascoltiamo, con lo stesso piacere di un concerto, le testimonianze di questo pomeriggio, queste storie dietro le quinte, queste storie di un aereo perso per un concerto e l’incredibile richiesta di Samson François all’allora giovane Bruno: “Puoi dire loro che è colpa tua?” »

La vita notturna di quel bambino selvaggio che era anche Sansone e la prima classe a cui va il giovane Bruno, che scopre il suo futuro insegnante ancora in pigiama nel caos della sua stanza.

Pochi complimenti

Verranno discussi anche i pochi complimenti che l’allievo ha ricevuto dal maestro in questi sei anni condivisi. Resta questo, indimenticabile, visto che ha appena giocato davanti a lui: “Mi piace, tienilo, è tuo.” » Questi sprazzi di intimità rispetto all’impressionante biografia dell’uomo che ci regalano Jean-Yves Clément e Yves Henry ci aiutano a comprendere meglio queste foto proiettate sulla parete dove vediamo l’artista, la sigaretta in bocca, e con un je ne sais quoi della rivoluzione della silhouette del Sessantotto.

Yvan Bernaer

Il Festival Nohant Chopin ritorna dal 18 al 24 luglio 2024. Primo concerto, giovedì 18 luglio, alle 20,30, con un recital di Nikolaï Lugansky. Informazioni, prezzi e prenotazioni su www.festivalnohant.com

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