Lo Stade Brestois non è riuscito a realizzare l’impresa al Montjuïc: i Finistériens hanno sofferto l’intero incontro contro un Barça un gradino sopra e un freddo 100 Robert Lewandowski (3-0). L’SB29 è ora 9° nella fase a gironi mentre i catalani sono sul 2° gradino del podio.
Tutto il Finistère si è recato a Montjuïc per questo manifesto che al momento del sorteggio sembrava ancora improbabile e lontano. Ma è bello stare di fronte al FC Barcellona in questa fase di campionato che il Stadio di Brest sono arrivati nel capoluogo, accompagnati da 3.000 tifosi festanti, pieni di gioia per aver assistito ad una partita del genere e, perché no, per una nuova impresa che li avrebbe posti in vetta alla classifica della regina delle competizioni europee.
Centenario di Lewandowski
Sans Lamine Yamalferito, né Alessandro Baldénel girone ma troppo stretto per iniziare, ha iniziato il Barça Rafhinha lato destro e Gerardo Martino lato sinistro. Il primo possesso palla è stato blaugrana, con diverse traverse per allungare il muro avversario ma così è stato Ludovico Ajorque che ha colpito di testa un cross, nonostante una leggera posizione di fuorigioco (3°). L’impronta del match era già presa mentre il cantiere bretone saltava di ritmo. I Ty’Zef si sono lanciati in questa partita con desiderio e con le incursioni di Massadio Haidara et Abdallah Sima rafforzato questa impressione.
Ma questo entusiasmo ha avuto un prezzo. Su un centro cucito di Pedri, Roberto Lewandowskicon le spalle al gioco, prima controllava il suo petto Marco Bizot Non colpirlo. Il polacco è stato felice di trasformare questo rigore, il suo 100esimo gol in Champions League (10esimo).
Il Barça non ha preso alla leggera il suo avversario, ma al contrario molto sul serio. Con 10 giocatori nel campo dei Pirati, il possesso del Barcellona ha offerto sia giochi tra le linee che palle perse, costringendo i Finisteriani ad affrontare le questioni più urgenti nella fase di recupero. L’obiettivo della pausa era già vicino quando Jules Koundé ha visto il suo cross attraversare tutta l’area di rigore (16°) poi quando Fermín Lopez si è scontrato con Bizot prima di vedere il suo cross respinto all’ultimo minuto (19°). Il centrocampista manca la porta qualche minuto più tardi, dopo che la pressione di Koundé sul palo d’angolo permette a Raphinha, capitano della serata, di crossare di nuovo (24esimo).
Nonostante tutto, il Brest ha resistito, anche se traballante, come Haïdara che si è arrampicato su Raphinha per contrastare un potente tentativo da calcio d’angolo (29°), poi quando Lewandowski ha sfiorato il raddoppio su passaggio dell’ex Rennais (30°). Combattivo, l’SB29 ha abbassato il ritmo, senza avvicinarsi alle gabbie.Iñaki Peña che si è riscaldato insufflando un cross dalla destra (36°). Colpevole sul rigore, Bizot si è rifatto in grande stile, dopo un calcio d’angolo, Marc Casado gioca il secondo e trova la testa di Fermín: il portiere batava devia di piede (40°).
Olmo termina il lavoro
Coraggioso, lo Stade Brestois sapeva che non sarebbe stato un Fest Noz ma era comunque alla portata del Barça, il che non era poco. Al 50′, davanti ai loro metri, i bretoni hanno finalmente una mossa da fare: Sima va al termine dell’azione e costringe Peña alla parata, ma molto più tardi viene fermato in fuorigioco.
Uno scossone che non ha fatto vacillare il Barça che ha ripreso il controllo della partita, mantenendo una forte pressione nel terzo finale ma non riuscendo ancora a trovare la connessione adeguata per decollare. E quando ci riesce, con un brillante colpo di tacco di Lewandowski, Bizot mette ancora una volta sotto scacco Fermín (53esimo).
Eric Roy poi voleva avere un impatto maggiore attaccando eliminando Sima a vantaggio di Mamma Balde (60esimo). Ma la minaccia blaugrana è aumentata. Sfalsato da Raphinha, Koundé centrato, Julien Le Cardinal ha battuto Bizot in aria ed è stato così Brendan Chardonnet che ha salvato eroicamente il suo popolo sulla linea durante la ripresa Daniele Olmo stava per finire in fondo (61°).
Il Brest ha mostrato più durezza nei duelli. Ma Olmo ha risposto con un festival tecnico recuperando un cross di Martín prima di cancellare Chardonnet e aggiustare Bizot (66esimo). Il numero 20 potrebbe lasciare il posto allo scanzonato Gavi (67esimo). Roy ha risposto con le voci di Mathias Pereira Lage et Romain Faivre versare Mahdi Camara et Kamory Doumbia (70e).
Una parte legittima di frustrazione si è impadronita dei finisteriani. Ma ha regalato una grande emozione ai suoi tifosi: il cross di Pereira Lage si è infilato nella piccola rete di Peña… ma l’attaccante era andato ben due metri davanti alla difesa (76esimo).
Ex giocatore di Betis, Jonas Martin ho trovato un prato spagnolo con Romain del Castillo (versare Edimilson Fernandes e Ajorque), mentre Baldé ha sostituito Martín e Pablo Torre succedette a Fermín (79°). Questo Barça non era così irresistibile come contro Bayern e ha concluso il match senza forzare troppo. Torre si è scontrato con Bizot prima di essere fermato in fuorigioco (85esimo), Hansi Flick ha fatto a Pedri una standing ovation il giorno dopo il suo 22esimo compleanno, sostituito da Frenkie de Jong che è stato fischiato (88esimo)… e Lewandowski ha aggiunto un terzo gol, con un interno irrefrenabile subito dopo aver catturato due difensori in controllo (90esimo+2).
Questa partita è stata un periodo sospeso per lo Stade Brestois, retrocesso al 9 ° posto. Dovrà tornare rapidamente in Ligue 1 contro Strasburgo questo fine settimana. Per la C1 sarà il prossimo 10 dicembre al Roudourou, contro l’a PSV in fondo al gruppo al 24° posto. Da parte sua, il Barça raggiunge il 2° posto e ha fatto un grande passo verso l’accesso diretto agli ottavi di finale.