Denuncia presentata dopo le minacce di morte contro un professore e suo figlio a Marsiglia su Snapchat

Denuncia presentata dopo le minacce di morte contro un professore e suo figlio a Marsiglia su Snapchat
Denuncia presentata dopo le minacce di morte contro un professore e suo figlio a Marsiglia su Snapchat
-

Un insegnante di un liceo marsigliese ha sporto denuncia dopo che lui e suo figlio erano stati minacciati di morte attraverso il social network Snapchat.

Gli essenziali del giorno: la nostra selezione esclusiva

Ogni giorno la nostra redazione vi riserva le migliori notizie regionali. Una selezione solo per te, per rimanere in contatto con le tue regioni.

Télévisions utilizza il tuo indirizzo email per inviarti la newsletter “L’essenziale del giorno: la nostra selezione esclusiva”. Potrai cancellarti in ogni momento tramite il link in fondo a questa newsletter. La nostra politica sulla privacy

Questo lunedì, 25 novembre, un insegnante di inglese ha presentato un reclamo dopo averlo ricevuto minacce di morte da uno studente che ha minacciato di “sparargli” così come suo figlio ha studiato nello stesso istituto, il liceo Rempart-Vinci nel 7° arrondissement di Marsiglia, indica il rettorato confermando le informazioni del Figaro.

L’insegnante, professore di inglese al liceo Rempart-Vinci, situato nel 7° arrondissement di Marsiglia, è stato informato di queste minacce da “uno screenshot dei commenti pubblicati su Snapchat
su un gruppo chiamato ‘Rempart 5’ . Minacce”esplicito” che ha portato anche ad una segnalazione al pubblico ministero. “Il rettore dell’Accademia prende molto sul serio la questione”, indica il rettorato. L’insegnante ha sporto denuncia.

È in corso un’indagine della polizia. “Tutela legale e sostegno” Alla scuola della Repubblica nessuna minaccia, nessun attacco contro un insegnante non è accettabile”, ha denunciato in un comunicato stampa il presidente della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Renaud Muselier, dicendosi schierato “accanto agli insegnanti, ultimi baluardi di fronte al complotto, al razzismo e all’antisemitismo”.

Secondo Le Figaro, “Anche il figlio dell’insegnante, studente all’ultimo anno dello stesso liceo, è bersaglio di una vera e propria ‘campagna’ di molestie morali lanciate dagli studenti dell’establishment. Una foto dell’adolescente risalente a diversi anni fa sarebbe al centro di queste prese in giro estremamente violente, con uno degli studenti che aveva scritto che doveva essere ucciso.

-

PREV Mandato di arresto contro Netanyahu: cosa dice sulla giustizia penale internazionale
NEXT Entra in vigore il cessate il fuoco in Libano tra Israele e Hezbollah