Il Ministero dell'Interno tedesco ha annunciato, in una conferenza stampa tenutasi lunedì 24 novembre, che tutti gli edifici che potrebbero servire da rifugio in caso di attacco saranno inventariati per renderli accessibili alla popolazione. Il paese dispone attualmente di 579 bunker.
Di fronte alla minaccia di una guerra che si diffonde in tutto il continente europeo, la Germania cerca di garantire la propria sicurezza. Questo lunedì, 24 novembre, il governo ha annunciato di essere in procinto di elencare i bunker e i rifugi in cui la popolazione potrebbe trovare rifugio in caso di attacco, con l'intenzione di aumentarne il numero in vista dell'aumento delle tensioni con la Russia. . “Tutti gli edifici – anche di proprietà privata – che potrebbero fungere da ricovero, come cantine, garage e stazioni della metropolitana” vengono inventariati, ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Interni tedesco durante una conferenza stampa a Berlino.
“Verrà creato un elenco digitale di tutti i bunker in modo che le persone possano trovarli rapidamente utilizzando i loro telefoni cellulari”ha aggiunto presentando il piano, che il tabloid Immagineprima edizione dalla Germania, già soprannominata «Bunker offensivo». Ha specificato che questo inventario “ci vorrà tempo”senza fornire un calendario. I cittadini saranno inoltre incoraggiati a creare rifugi nelle loro case, riconvertendo cantine o garage.
In Svezia è stata avviata la modernizzazione di 65.000 rifugi
La Germania dispone attualmente di 579 bunker, per lo più risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e all’era della Guerra Fredda, che possono ospitare 480.000 persone. Ma le autorità hanno smesso di mantenerli nel 2007, a causa del cambiamento della situazione della sicurezza dopo la fine della Guerra Fredda. Da parte sua, anche la Svezia si sta preparando per una potenziale guerra, con le autorità che stanno intensificando la modernizzazione di 65.000 rifugi in tutto il paese.
Dall’inizio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022, le autorità tedesche hanno bloccato la vendita delle opere fortificate in loro possesso. Dal 2005, più di 300 bunker sono stati venduti dallo Stato e dalle sue amministrazioni.
Giovedì scorso il presidente russo Vladimir Putin ha stimato che il conflitto in Ucraina abbia ormai tutte le caratteristiche di una guerra «mondiale» e ha avvertito che non esclude di colpire i paesi occidentali, rafforzando la preoccupazione tra i membri della NATO, in particolare quelli vicini alla Russia, come i paesi baltici, la Polonia, ma anche la Germania. Queste minacce sono arrivate dopo l'uso da parte della Russia sul territorio ucraino di un missile balistico a raggio intermedio (fino a 5.500 km), progettato per trasportare una testata nucleare.