Il dibattito sul bilancio 2025 si trascina e ciò non si adatta agli affari del governo. Il testo, infatti, dovrà essere votato entro 70 giorni. Con il calendario davanti a te, il governo attiverà un 49.3per mancanza di maggioranza, di far approvare il bilancio nella sua interezza, senza votazione. Le opposizioni risponderanno poi con una mozione di censura.
Questo periodo ad alto rischio per il governo è individuato tra il 18 e il 21 dicembre. Quest’ultima è la scadenza. È quindi possibile che a Natale la Francia non abbia più un primo ministro.
Maud Bregeon, portavoce del governo, è intervenuta sulle colonne di Le Parisien un possibile “scenario in stile greco” e non è scandaloso. Infatti, il messaggio inviato a chi presta denaro è che il Paese è incapace di avere un bilancio, incapace di mantenere un governo, incapace di impegnarsi. Oggi prendiamo in prestito denaro a un prezzo più alto di quello spagnolo e ci stiamo effettivamente avvicinando ai tassi greci.
Se Michel Barnier non fosse più Primo Ministro, Emmanuel Macron cercherà ancora qualcuno da inserire a Matignonripeto come l’estate scorsa. Il Presidente della Repubblica ha impiegato due mesi per sostituire Gabriel Attal. C’è voluto molto tempo perché dovevamo trovare qualcuno che non cadesse direttamente sotto una mozione di censura. Oltre al rischio della crisi finanziaria, c’è anche quello della crisi politica.
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