Breyten Breytenbach… il suo nome si riferisce a un periodo folle, un periodo in cui, in Sud Africa, l’apartheid dettava legge. Alcuni di loro hanno sfidato il divieto, rifiutandosi di sottomettersi a questo regime razzista che sparava alla popolazione nera come si spara agli animali. Tra coloro che si sono espressi contro le autorità razziste, una manciata di scrittori, musicisti e intellettuali bianchi, tutti nati negli anni ’30, André Brink, Nadine Gordimer, Ingrid Jonker o l’immenso musicista di jazz Chris Mc Gregor… e Breyten Breytenbach.
Nato nel 1939 a Bonnievale da una famiglia di contadini, Breytenbach è cresciuto in un ambiente afrikaaner. Studiò belle arti a Città del Capo, si trasferì a Parigi negli anni ’60 e scoprì l’entusiasmo letterario nella capitale francese. In quegli anni conosce Yolande Ngo-Sach-Vinh, una donna francese di origine vietnamita. Si sposano. Ma questo matrimonio rientrava nel Prohibition of Mixed Marriages Act e nell’Immorality Act che proibiva, dal 1949 al 1985, i matrimoni misti tra bianchi e persone di altri colori. Gli è vietato soggiornare in Sud Africa.
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