Il vincitore del Premio Jean Dumur 2024 Est Isabelle Ducretgiornalista investigativo e reporter senior presso Temps Present (RTS). Attraverso questa scelta, la giuria distingue una carriera professionale esemplare al servizio del giornalismo investigativo. Il premio gli sarà consegnato mercoledì 27 novembre alle 19 nel Foyer del Grand Théâtre de Genève nel corso di una cerimonia pubblica alla presenza del sindaco della città di Ginevra Christina Kitsos.
Giornalista e grande reporter, Isabelle Ducret è la vincitrice del 2024. Giornalista investigativa presso Temps Present (RTS), sta portando avanti una carriera straordinaria e impegnata al servizio dell’investigazione e del grande giornalismo. Dopo aver affilato la penna per una decina d’anni nella stampa scritta ginevrina e francofona (Le Courrier/La Liberté poi come giornalista libera), nel 2002 entra nel dipartimento d’informazione della televisione svizzera francofona prima di unirsi, nel 2011, alla Spettacolo RTS Temps Present. I suoi temi preferiti riguardano i settori della salute, della giustizia sociale e della migrazione. Come reporter internazionale, ha coperto il conflitto a Gaza, la rivoluzione Maydan in Ucraina e le rivolte a Hong Kong. Ha vinto, tra l’altro, il prestigioso Premio FIGRA al Festival Internazionale del Grand Reportage 2014 con un’inchiesta dal titolo “Contro Nestlé fino alla morte” e il Gran Premio Suva Media 2023 per un reportage dal titolo “Telefono alla guida, dramma alla svolta”.
Gli Amici di Jean Dumur salutano Isabelle Ducret come la pura incarnazione del giornalista investigativo. “Aggressiva, tenace, rigorosa, precisa, è sempre onesta nel suo approccio con le persone e, soprattutto, straordinariamente solida nelle sue difficili investigazioni”, testimonia Jean-Philippe Ceppi, ex produttore di Temps Present. Probabilmente è lei la giornalista che ha generato più controversie legali nella trasmissione: denunce penali e civili, denunce all’AIEP, richieste di mediazione. Ogni volta siamo stati scagionati, prova dell’assoluto rigore del suo lavoro. Isabelle incarna un giornalismo cosiddetto “con i denti” che guarda criticamente all’attualità, in tutti gli ambiti, senza timore di disturbare o infrangere tabù. »
“Il Premio Jean Dumur ha un valore molto particolare nel riconoscere i valori essenziali del giornalismo che mi stanno a cuore, come la ricerca della verità e l’indipendenza”, reagisce Isabelle Ducret. Me lo consegnano i miei coetanei, è un riconoscimento di cui sono infinitamente onorato. La disinformazione e la propaganda stanno diventando strumenti di potere, dobbiamo resistere e uno dei modi è l’informazione affidabile, verificata e indipendente. È fondamentale per le scelte dei cittadini, più che mai garante di libertà e democrazia. Fare il giornalista è il mio DNA. Ho sempre amato comprendere le informazioni, portare alla luce ciò che si nasconde nell’ombra, incontrare donne e uomini, potenti o impotenti, attori o testimoni, ottenere risposte e trasmetterle per contribuire a comprendere e partecipare meglio al mondo che ci circonda. »