Frédéric Simon, corrispondente in Israele, con AFP / Credito fotografico: Mohammed Al-HAMMADI / Ministero degli Affari Presidenziali degli Emirati Arabi Uniti / AFP
20h30, le 24 novembre 2024
Domenica il ministero dell’Interno degli Emirati Arabi Uniti ha confermato l’arresto dei responsabili dell’omicidio di Zvi Kogan, un rabbino israeliano-moldovo, nel paese. In precedenza Israele aveva affermato che avrebbe utilizzato “tutti i mezzi possibili” per punire questi ultimi.
Poche ore dopo la conferma dell’omicidio di Zvi Kogan, un rabbino israeliano-moldavo, domenica, gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato l’arresto dei tre presunti autori. “Le autorità degli Emirati hanno arrestato in tempo record i tre autori dell’omicidio di Zvi Kogan, un cittadino moldavo secondo i suoi documenti d’identità al momento del suo ingresso negli Emirati Arabi Uniti, dove risiedeva”, ha affermato il Ministero della Difesa degli Emirati ‘Interno in un comunicato diffuso dall’agenzia nazionale Wam.
“Rispondere con fermezza”
Una “squadra specializzata di ricerca e investigazione è stata rapidamente formata” dopo l’annuncio della sua scomparsa, che ha portato “alla scoperta del corpo della vittima, all’identificazione e all’arresto degli autori del reato”, ha continuato il ministero. “I dettagli dell’incidente verranno resi noti alla fine delle indagini”, ha detto.
Il Paese del Golfo, che ha normalizzato le sue relazioni con Israele nel 2020, si è inoltre affermato determinato “a rispondere con fermezza a qualsiasi tentativo di minare la sicurezza e la stabilità” del Paese. Il governo israeliano aveva in precedenza denunciato “un atroce atto di terrorismo antisemita”, precisando che “lo Stato di Israele utilizzerà tutti i mezzi a sua disposizione per garantire che sia fatta giustizia e che i responsabili della sua morte siano ritenuti responsabili delle loro azioni”. .
Si sa poco al momento sulle circostanze del suo assassinio, anche se secondo alcune fonti emiratine citate oggi dai media israeliani, Kogan sarebbe stato attirato fuori Abu Dhabi da un gruppo di cittadini uzbeki. Sempre secondo le stesse fonti gli assassini avrebbero agito per conto dell’Iran. Se così fosse, probabilmente l’assassinio fa parte della risposta annunciata dal regime dei mullah, dopo i raid aerei sferrati da Israele in Iran alla fine di ottobre.