Nel 2017, Isabelle Fouillot ha perso sua figlia, Alexia Daval, assassinata dal marito. Un dramma che non ha dimenticato e sul quale ha lanciato questa domenica, 24 novembre, un appello cruciale su “Le Parisien” contro la violenza sulle donne.
Dal 28 ottobre 2017, Isabelle Fouillot onora la memoria di sua figlia Alexia Daval, impegnandosi a favore dei diritti delle donne. Assassinata dal marito, Jonathann Daval, Alexia Daval è stata una delle 130 donne vittime di femminicidio sette anni fa. Un numero che Isabelle Fouillot vorrebbe vedere diminuire, ma soprattutto pubblicizzare, indignandosi per la scarsa copertura mediatica che ricevono le donne vittime di violenza. Così, a Le Parisien questa domenica, 24 novembre, è intervenuta per lanciare un appello ai principali media francesi affinché anch’essi si mobilitino ogni 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza contro le donne.
“Ad ogni nuova tragedia mi arrabbio perché lo so questo dolore che non sapevo nemmeno potesse esistere, lo sperimenterà anche una nuova famiglia. Non possiamo immaginare i danni collaterali: si tratta di fratelli, sorelle, figli, zii, zie a cui viene portata via una persona cara. È dolore per tutta la vita “ha spiegato Isabelle Fouillot, prima di continuare: “Faccio appello a tutti i media. Dobbiamo impressionare”. Quindi, lo suggerisce “Ogni anno, il 25 novembre, i canali televisivi pubblicano uno striscione riportante il nome e l’età delle vittime in occasione della Giornata contro la violenza contro le donne”. E per concludere: “Avevano una vita, una famiglia. Non sono numeri.”
Alexia Daval, questo “vide abissale” che la sua scomparsa ha causato
Morta nel 2017, Alexia Daval è oggi una figura emblematica nella lotta contro il femminicidio, ma per chi la circondava era soprattutto una persona amata. Membro di una famiglia di amputati dalla sua morte, Alexia Daval è ancora presente nella mente dei suoi genitori, soprattutto di sua madre, che rimane più emozionata che mai quando parla della sua vita quotidiana senza di lei. “Parlare di Alexia mi tiene in piedi”ha confidato piangendo ai nostri colleghi. “Gli anni passano e ci manca sempre di più, lascia un vuoto abissale. Ogni giorno dobbiamo trovare la forza per affrontarlo”.ha ammesso Isabelle Fouillot, che continua a mantenere vivo il ricordo di sua figlia attraverso il suo impegno.
Articolo scritto in collaborazione con 6Medias.
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