Secondo i primi elementi dell'indagine, durante la festa un uomo di 25 anni ha estratto una bomba a mano e l'ha consegnata ad un'altra persona. Secondo la polizia, un uso improprio ha provocato l'esplosione della granata, uccidendo un uomo e ferendone altre quattro, tra cui un minore.
I feriti sono stati ricoverati in ospedale a Knin e le loro condizioni sono stabili, ha detto una fonte ospedaliera. È stata aperta un'indagine per accertare le circostanze dell'acquisizione e della detenzione dell'ordigno esplosivo.
“Meno armi, meno tragedie”
Knin, dove è avvenuta l'esplosione, è stato uno dei principali campi di battaglia durante la guerra d'indipendenza della Croazia dall'ex Jugoslavia (1991-1995). La polizia croata conduce da anni una campagna chiamata “Meno armi, meno tragedie”, che mira a incoraggiare i cittadini a consegnare armi e munizioni illegali al fine di ridurre la violenza e gli incidenti legati alle armi.
Dall'inizio del 2024, la polizia della contea di Sibenik e Knin, dove si trova la città di Knin, ha contato 5.091 casi di consegna volontaria di armi e ordigni esplosivi. La polizia ha così sequestrato 33 armi da fuoco, 4.986 munizioni varie, 32 ordigni esplosivi e 18,4 chili di esplosivo.