Mai violento
Secondo l'avvocato, l'accusa non vuole che Thomas venga trattenuto in casa, il che susciterebbe qualche incomprensione nell'opinione pubblica.
Assassinio di Julien Grégoire a Mons: Thomas B beneficiava di un braccialetto elettronico, ma la procura ha presentato ricorso
L'avvocato aggiunge che Thomas, che prima dei fatti non era mai stato violento, all'interno del carcere di Mons è soggetto a tutte le tentazioni: droga, violenza, ecc.”Chiediamo che sia trattenuto in uno spazio controllato. I suoi genitori sono molto attenti, mentre lui sta deperendo in prigione“.
Consapevole della gravità dei fatti
Secondo il suo avvocato, Thomas è consapevole della gravità dei fatti, chiede scusa ogni volta che si presenta davanti al giudice e sa che rischia una pena pesante. Vorrebbe trascorrere i pochi mesi che lo separano dal processo vicino alla famiglia, prima di un probabile ritorno in carcere, ma in un luogo di detenzione meno fatiscente del carcere di Mons. Per quanto riguarda il rischio di un altro atto, secondo gli esperti è estremamente basso.
L'indagine sta per concludersi. L'avvocato conferma che sono stati ascoltati numerosi testimoni e che alcuni di loro hanno dichiarato che Julien Grégoire aveva compiuto atti inappropriati nei loro confronti. Non siamo quindi più alla fase dei rumors. La ricostruzione è avvenuta e restano alcuni piccoli compiti investigativi.