“La nostra vita adulta”: al centro della scuola professionale, da ieri a oggi

“La nostra vita adulta”: al centro della scuola professionale, da ieri a oggi
“La nostra vita adulta”: al centro della scuola professionale, da ieri a oggi
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Nel 1997, Alexandre Hilaire si ritrova in un collegio, a Tournon-sur-Rhône, in Ardèche, nel BEP elettronico. Non è stata una sua scelta. Sognava di partecipare ad un corso generale con un’opzione audiovisiva. Sul posto, in questo locale molto lontano dal centro della città, dove si chiede se si trovi “ancora a scuola o già al lavoro”, Alexandre Hilaire scoprirà una stanza, con due computer, un tavolo da editing. Decide di dirigere il suo primo film, che rappresenta per lui una vera boccata d’aria fresca.

Porta con sé diversi amici, tra cui Arnaud, Jérémy e Haydin. Sono aiutati dalla loro giovane e dinamica insegnante di francese, Malika. Un insegnante di inglese accetta di svolgere un ruolo importante. Ventisei anni dopo, Alexandre torna a rivedere i suoi compagni di classe, gli studenti delle scuole superiori e la formidabile Malika.

Rispecchia le aspirazioni dei giovani di oggi, Valentin e Timothée, con quelle di Arnaud, Jérémy e Haydin. Mette in discussione soprattutto il sistema scolastico, che manda i quindicenni in ambiti che non hanno scelto, in età molto giovane, condannandoli a chiudere “il campo delle possibilità”.

Ambizioni fallite sulla rettificatrice Parcoursup

Gli ex compagni di Alexandre Hilaire hanno fatto della loro vita un successo: hanno un lavoro, che non è quello per cui erano stati formati, hanno costruito famiglie e perfino case. Guadagnano persino una vita molto dignitosa. Vediamo, in un’immagine speculare, come le ambizioni dei ragazzi di oggi si infrangono sulla macchina schiacciante che è Parcoursup.

Malika, senza mezzi termini, mostra anche quanto questa istruzione tecnica si sia deteriorata nel corso di questi decenni: meno istruzione generale, sempre più tecnica, per poter rifornire le aziende che necessitano di manodopera a basso costo. Alla fine, ciò che è in gioco, in questo film bellissimo e prodotto in modo unico, è il ruolo dell’istruzione nazionale nella vita dei bambini della classe operaia. Un gioiello.

Le nostre vite adulte, france.tv

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