un ospedale sospende il concorso “siringa d’oro”.

un ospedale sospende il concorso “siringa d’oro”.
un ospedale sospende il concorso “siringa d’oro”.
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Il centro ospedaliero Fismes, nella Marna, ha deciso di sospendere il concorso della “siringa d'oro” volto a incentivare la vaccinazione contro l'influenza e il Covid-19. Una decisione a seguito del tweet di un eurodeputato.

Questa lotteria, a dir poco, avrà fatto parlare di sé. Al centro ospedaliero Fismes (Marna), il lancio della campagna di vaccinazione contro l'influenza e il Covid-19 è stato accompagnato, quest'anno, da una polemica sorprendente. Il suo nome? La “siringa d'oro”.

Come riportato da 3 Grand Est e Le Parisien, questo concorso organizzato dalla direzione dell'ospedale permetteva a qualsiasi persona appena vaccinata di partecipare ad una lotteria. Il premio: un cestino pieno di biscotti rosa Reims di Fossier, del valore di 100 euro.

Uno “scherzo” degno del sito parodia “Le Gorafi”, secondo l'eurodeputata del National Rally (RN) Virginie Joron. Una forma di “ricatto”, per alcuni Fismois di cui France 3 ha potuto raccogliere la testimonianza. Sorpreso dalla portata della controversia, il centro ospedaliero Fismes ha finalmente annunciato martedì 19 novembre la sospensione del concorso, che ha definito “inappropriato”.

“Un cestino Fossier nel nome della scienza”

Dopo la pubblicazione del concorso sul portale di accesso dell'ospedale Fismes, questo sabato, 16 novembre, l'eurodeputata RN Virginie Joron ha preso il controllo del suo account X per metterne in discussione i meriti.

“Pensavo fosse uno scherzo di @le_gorafi, ma no, siamo nel 2024 a Marne, nella regione del Grand Est. Il prezzo? Un cestino Fossier in nome della scienza”, ha protestato l'eletto. Un messaggio ripreso, pochi minuti dopo la sua pubblicazione, da gran parte della comunità anti-vaccini sui social network.

Qui si tratta del nesso tra la vaccinazione e l'istituzione di una ricompensa in cambio dell'iniezione. Un punto di tensione su cui sembrano essere d'accordo anche alcuni residenti del paese, e anche diversi operatori sanitari locali.

“(…) Non possiamo giocare con la salute delle persone e spetta a noi fare ciò che è necessario e convincere le persone affinché ricevano le migliori cure, e non abbiamo bisogno per questo di offrire regali”, giudica Cindy Mazzini, farmacista di Fismes, al microfono di France 3.

In un comunicato stampa diffuso martedì 19 novembre, la direzione dell'ospedale si scusa con la popolazione e decide di sospendere direttamente la lotteria così segnalata.

“L’obiettivo era mobilitare quante più persone possibile attorno a un tema essenziale, sottolineando l’importanza della vaccinazione”, precisa l’ospedale, prima di proseguire: “Il CH di Fismes tiene a sottolineare che questa iniziativa rientra in un approccio che rispetta l’importanza della vaccinazione”.

VACCINO: IL PARADOSSO FRANCESE

L'ospedale ha voluto inoltre esprimere il proprio rammarico per una campagna di comunicazione ritenuta, a posteriori, “inappropriata”.

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